Conoscere la quantità di inventario fisico sui tuoi scaffali è una cosa, conoscerne il valore monetario è un'altra. Fortunatamente, è qui che entra in gioco la contabilità retail.
Tutti i proprietari di negozi ecommerce devono capire come valutare il proprio inventario di fine mese o fine anno. Questa valutazione permette di sapere se la tua attività è redditizia, l'importo delle tasse che pagherai e influisce sulle possibilità di ottenere finanziamenti.
La contabilità retail è un metodo che i commercialisti utilizzano per assegnare un valore monetario all'inventario di chiusura. Questo metodo utilizza il rapporto costo-vendita, che imparerai a calcolare in questa guida.
Cos'è la contabilità retail
La contabilità retail è un metodo di valutazione dell'inventario che consente ai rivenditori di calcolarne il valore alla fine di un periodo finanziario. Si differenzia da altri metodi di valutazione dell'inventario perché utilizza stime. Con la contabilità retail, non è necessario conteggiare l'inventario o identificare i costi esatti, dato che utilizza i margini di vendita medi per valutare l'inventario e semplificare la rendicontazione finanziaria.
I vantaggi della contabilità retail
A differenza di altri metodi di valutazione dell'inventario dove occorre conteggiare fisicamente l'inventario, la contabilità retail richiede solo di conoscere gli importi totali delle vendite e degli acquisti di inventario. Consente anche di gestire grandi volumi di inventario, rendendo più facile per i rivenditori gestirlo senza tracciare il costo specifico di ogni articolo.
Inoltre, la contabilità retail è economica. Riduce la necessità di tenere registri dettagliati e di tracciare ogni articolo dell'inventario, il che riduce i costi del personale: i dipendenti non devono conteggiare manualmente l'inventario. Tutto quello che devi fare è presumere margini di vendita costanti e conoscere le cifre totali di vendita, in modo da velocizzare la rendicontazione finanziaria e migliorare le decisioni.
Quando utilizzare la contabilità retail
Sebbene il metodo di contabilità retail sia semplice ed economico, potrebbe non essere adatto a tutti i tipi di attività.
Ecco alcune situazioni in cui utilizzare il metodo retail:
- Rivenditori con prezzi stabili. Questo metodo di valutazione presuppone un margine di vendita costante. Non si adatta alle attività con fluttuazioni significative dei prezzi. Puoi comunque utilizzarlo, ma le stime potrebbero non essere precise, portando a prospettive finanziarie notevolmente diverse dalla realtà.
- Attività con più sedi. Pensa alla logistica di un conteggio fisico dell'inventario, specialmente per un'attività con molte sedi. Senza un software versatile di tracciamento dell'inventario, specialmente uno che scansiona gli articoli in entrata e uscita e aggiorna i conteggi in tempo reale, conteggiare l'inventario in più luoghi può essere un incubo logistico.
- Proprietari di attività che privilegiano la convenienza rispetto al dettaglio. La contabilità retail è semplice e conveniente. Utilizzare stime per valutare l'inventario di chiusura significa che non devi conteggiare l'inventario e puoi creare rendiconti finanziari più velocemente. Con dati finanziari accurati e in tempo reale, puoi prendere decisioni di acquisto più rapide.
- Rivenditori con grandi volumi di prodotti simili. Se la maggior parte dei prodotti che vendi sono simili, i loro margini di vendita sono probabilmente costanti. Per questi tipi di prodotti, il metodo retail rifletterà più accuratamente la tua situazione finanziaria reale.
Limiti e svantaggi della contabilità retail
Nonostante i suoi vantaggi, la contabilità retail presenta alcune limitazioni che ogni proprietario di attività dovrebbe conoscere:
- La contabilità retail non è precisa. Se hai bisogno di report finanziari più dettagliati e altamente accurati sui costi dell'inventario, la contabilità retail potrebbe non essere adatta. Questo metodo si basa sul presupposto di margini di vendita costanti, che raramente si verifica nel mondo reale. Anche l'oro, spesso considerato stabile, registra una considerevole volatilità dei prezzi al dettaglio. Le distorsioni possono derivare dalle fluttuazioni sia dei costi che dei prezzi.
- Attività commerciali temporanee. Oltre alle fluttuazioni dei prezzi, anche le pratiche commerciali interne temporanee influenzano la contabilità retail. Ad esempio, durante una promozione di due settimane che include sconti sui prezzi, offerte "compra uno, prendi uno" e omaggi gratuiti, il metodo retail fatica a incorporare queste iniziative temporanee. Di conseguenza, le valutazioni dell'inventario possono essere distorte.
Contabilità retail vs. contabilità dei costi per l'inventario
A differenza della contabilità retail, che stima il valore dell'inventario di chiusura basandosi su margini di vendita costanti, la contabilità dei costi valuta l'inventario utilizzando il costo storico di ogni articolo. Il costo storico si riferisce al prezzo di acquisto originale di un articolo specifico.
I seguenti sono alcuni metodi comuni di contabilità dei costi per l'inventario:
- Primo entrato, primo uscito (FIFO): questo metodo si basa sul presupposto che gli articoli di inventario più vecchi (primi entrati) siano i primi venduti (primi usciti). Il valore dell'inventario di chiusura sotto FIFO si basa sul costo storico più recente.
- Ultimo entrato, primo uscito (LIFO): questo metodo si basa sul presupposto che gli articoli di inventario più nuovi (ultimi entrati) siano i primi venduti (primi usciti). Il valore dell'inventario di chiusura LIFO si basa sui costi storici più vecchi.
- Costo medio ponderato (WAC): questo metodo contabile determina il costo dell'inventario finale utilizzando una media ponderata di tutti i costi storici, invece di affidarsi ai prezzi più vecchi o più recenti.
Sebbene i metodi di contabilità dei costi per l'inventario comprendano alcune stime, i risultati sono più accurati.
Ecco come guardare a questi due approcci generali di valutazione dell'inventario:
| Contabilità retail | Contabilità dei costi | |
|---|---|---|
| Accuratezza | Non molto accurata perché si basa sul presupposto della vendita costante. | Altamente accurata perché si basa sul costo storico reale degli articoli dell'inventario. |
| Utilizzo | Utilizzata dalle attività nel settore retail. | Utilizzata ampiamente. È il metodo predefinito per valutare la chiusura di inventario. |
| Facilità di Calcolo | Facile da calcolare. | Il calcolo può risultare più complesso. |
| Accettazione Agenzia delle Entrate | Accettabile | Accettabile |
| Principi contabili generalmente accettati (IAS/IFRS) | ✅ | ✅ |
Come implementare la contabilità retail nel tuo negozio
Il primo passo nell'utilizzare la contabilità retail è determinare il rapporto costo-vendita che utilizzerai. Si tratta di una procedura semplice se gestisci pochi prodotti, ma diventa più complessa con centinaia di articoli.
Quando hai a che fare con molti prodotti, è meglio concentrarsi su quelli che costituiscono la maggior parte del tuo volume di vendite. Ad esempio, se stai vendendo iPad e l'Apple iPad che costituiscono l'83% delle tue vendite, è opportuno calcolarne il rapporto costo-vendita alla valutazione del tuo inventario.
Il problema sorge quando hai a che fare con diversi prodotti con margini di vendita molto diversi. In questo caso, potresti dover calcolare la media ponderata del tuo rapporto costo-vendite.
Ad esempio, se:
- le magliette basic hanno un margine del 20% e costituiscono il 70% delle tue vendite;
- le felpe premium hanno un margine del 40% e costituiscono il 20% delle tue vendite;
- le giacche personalizzate hanno un margine del 60% e costituiscono il 10% delle tue vendite.
Potresti calcolare il tuo rapporto costo-vendita come (0,2 × 0,7) + (0,4 × 0,2) + (0,6 × 0,1), ossia il 28%.
Successivamente, valuta l'inventario di chiusura sottraendo il costo delle merci vendute dal costo delle merci disponibili per la vendita. Questa è la procedura standard con ogni metodo di valutazione dell'inventario. Utilizza una percentuale costo-vendite predeterminata perché con il metodo di contabilità retail, parti dal presupposto che tutti i tuoi articoli di inventario abbiano lo stesso margine di profitto.
Ad esempio, supponi di avere una percentuale costo-vendite costante del 25% sul tuo inventario. Ciò significa che acquisti inventario per €10 e lo vendi per €12,50. Le tue vendite per il mese sono €4.000. Il valore del tuo inventario iniziale è €1.500 e hai acquistato inventario del valore di €2.200.
In questo caso, il valore del tuo inventario finale utilizzando il metodo di contabilità retail sarebbe: (€1.500 inventario iniziale + €2.200 acquisti - €3.000 costo delle merci vendute) = €700.
Come vedi, si tratta solo di una stima. Non conteggi l'inventario né verifichi i suoi costi.
Strumenti per la contabilità retail
Shopify POS
Uno degli strumenti più preziosi per la contabilità retail è Shopify POS. Offre soluzioni unificate sia per piccole imprese che per rivenditori enterprise che gestiscono fino a 1.000 negozi. Grazie all'architettura unificata di Shopify, tutte le operazioni retail risiedono in un'unica piattaforma, eliminando la complessità di più sistemi.
Per le piccole imprese, Shopify POS fornisce gestione dell'inventario semplificata, incluse funzionalità che creano ordini di acquisto, inviano avvisi di scorte basse e conteggiano l'inventario, il tutto dalla stessa fonte di dati.
A differenza dei sistemi retail tradizionali che richiedono integrazioni complesse, Shopify unifica tutti i tuoi dati in un'unica piattaforma. Che una vendita avvenga online, in negozio o attraverso i social media, tutti i dati di ordini, clienti e inventario fluiscono in un sistema unico. Secondo una ricerca di una società di consulenza indipendente, Shopify POS riduce i costi totali di proprietà in media del 22% rispetto ai concorrenti.

Shopify POS offre un TCO più basso/inferiore del 22%
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Registrare vendite e modifiche all'inventario nei tuoi registri contabili è facile se colleghi il tuo negozio Shopify con QuickBooks Online. Puoi collegare tutti i tuoi negozi Shopify per tracciare entrate e spese, così da sincronizzare i conteggi dell'inventario tra QuickBooks Online e Shopify per una contabilità retail facile.
La boutique per bambini Twinkle Twinkle Little One utilizza l'integrazione Shopify e QuickBooks Online per una contabilità retail più facile. "Il tempo che abbiamo risparmiato nella gestione dei costi operativi è enorme", afferma il proprietario Corey Glasson. "È tempo che possiamo investire nella crescita effettiva dell'attività. Grazie a Shopify, riusciamo a essere proattivi e proiettarci nel futuro".
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Stocky è un'app di gestione dell'inventario pensata per Shopify POS. Puoi utilizzarla per automatizzare processi di inventario noiosi come creare report, ordini di acquisto per fornitori se le quantità scendono sotto la soglia predeterminata e ricevere nuove scorte.
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La contabilità retail può sembrare un’attività scoraggiante, specie se la rendicontazione finanziaria non è il tuo forte. Per fortuna, Shopify offre gli strumenti di cui hai bisogno per padroneggiare la contabilità, unificando i tuoi dati più importanti in un cervello aziendale centrale.
Contabilità retail: domande frequenti
Cos'è un contabile retail?
Un contabile retail è un professionista contabile che lavora in un'azienda retail. Le sue responsabilità comprendono calcolare le passività fiscali, presentare determinate dichiarazioni, riconciliare estratti conto bancari, creare fatture e tracciare le spese.
Qual è la differenza tra contabilità retail e contabilità dei costi?
Sia la contabilità retail che la contabilità dei costi sono metodi di valutazione dell'inventario di chiusura. Tuttavia, la contabilità retail stima il valore dell'inventario di chiusura basandosi sul presupposto che l'attività abbia un margine di vendita costante. La contabilità dei costi si basa sui costi storici reali degli articoli dell'inventario di chiusura.
Cos'è il metodo retail di contabilità?
Il metodo retail di contabilità è un metodo che i contabili utilizzano per valutare l'inventario di chiusura stimandone il valore.
Qual è il significato della contabilità retail?
Conosciuta anche come metodo dell'inventario retail, la contabilità retail è un processo utilizzato per stimare il valore dell'inventario finale di un negozio per un periodo specifico.





