Tra le tattiche disponibili per far crescere un'azienda, l’ecommerce analytics sta assumendo un ruolo di primo piano.
Oggi il processo decisionale basato sui dati è considerato un’abilità fondamentale per tutti i futuri manager.
Questa guida ti aiuterà a scoprire l’ecommerce analytics e a monitorare le metriche ecommerce chiave, così da conoscere meglio i clienti e aumentare le vendite.
Cos'è l'ecommerce analytics?
L'ecommerce analytics rappresenta la raccolta e l'analisi dei dati di un negozio online su cui basare le decisioni aziendali. I dati dell’ecommerce analytics tracciano metriche come le vendite, il comportamento dei clienti e le prestazioni del sito web, fornendo spunti per ottimizzare le strategie di marketing, migliorare l'esperienza dei clienti e aumentare la redditività complessiva.
Comprensione dell'ecommerce analytics
I marketer utilizzano l’ecommerce analytics per scoprire il ritorno sull'investimento (ROI) delle campagne e prendere decisioni finalizzate ad aumentare le vendite, ridurre i costi e apportare miglioramenti al business.
L'ecommerce analytics aiuta a centralizzare e gestire i dati. Siva K. Balasubramanian, preside associato e professore di marketing presso la Stuart School of Business dell'Illinois Tech, spiega che l'avvento di molteplici fonti di dati per raccogliere e riunire informazioni su clienti, prodotti e mercati è un problema comune per le aziende di oggi.
"L’ecommerce analytics offre tecniche utili per gestire questo problema organizzando i dati per sviluppare metriche più utili per monitorare le prestazioni aziendali", afferma Balasubramanian. "Il focus dell’ecommerce analytics ricade sui problemi che contano di più per il business e le metriche di prestazione sono utili per identificare e risolvere problemi in tempo reale."
I punti dati possono raccontarti una storia sul numero totale di visitatori del tuo sito in una determinata settimana. Ad esempio, forse solo il 50% ha apprezzato abbastanza il tuo sito web da trascorrerci più di qualche secondo. Forse solo la metà di quelli che sono rimasti più a lungo ha effettivamente fatto un acquisto, mentre un altro 10% ha avuto difficoltà durante il checkout, abbandonando il tuo sito in preda alla frustrazione.
È la storia di un gruppo di individui che hanno intrapreso azioni molto diverse nel tuo negozio online.
Finché non conosci tutta la storia, non puoi cambiare il finale. Una volta che capisci perché i visitatori del tuo sito si comportano in un determinato modo, puoi fare qualcosa al riguardo.
Il focus dell’ecommerce analytics ricade sui problemi che contano di più per il business, e le metriche di prestazione sono utili per identificare e risolvere problemi in tempo reale.
Ecommerce analytics: vantaggi
Ora che sai cosa è l'ecommerce analytics, vediamo i motivi più importanti per cui adottare questa strategia nella tua attività ecommerce.
Comprensione dei dati di marketing
Un buon software di marketing analytics offre tutti i dati più importanti in un’unica piattaforma. Puoi tenere sotto controllo le tue campagne, dalle inserzioni sui social alle email di marketing automatizzate. Puoi anche esaminare statistiche in tempo reale, così da scoprire subito cosa funziona e prendere decisioni migliori su dove orientare il tuo budget di marketing.
Craig Hewitt, CEO del software di analytics per podcast Castos, ritiene che gli analytics permettano alle aziende di sapere quali dati usare per la crescita. "I marketer spesso hanno molti dati sui loro clienti, ma faticano a usarli in modo efficace", afferma. "Senza gli insights offerti dall’ecommerce analytics, è difficile creare una strategia di marketing che porti risultati coerenti."
L’ecommerce analytics ti aiuta a misurare le prestazioni del marketing e migliorare il processo decisionale, così da trasformare la tua attività in un business più strategico.
Scoperta di nuove tendenze
Nelle piattaforme moderne di ecommerce analytics, i dati fanno parte di un sistema interconnesso, che permette di scoprire tendenze e pattern nel tuo business.
Per condensare i dati e renderli immediatamente consultabili, puoi affidarti ai marketing analytics per scoprire:
- il numero di visitatori del tuo sito web tramite referral e campagne di marketing;
- le azioni che i visitatori intraprendono sul tuo sito web in periodi specifici di tempo;
- le pagine più visitate durante le stagioni di shopping più intenso;
- i dispositivi da cui le persone visitano il tuo store.
Utilizzo dei dati sui clienti
Grazie all’ecommerce analytics, i brand possono raccogliere, gestire e utilizzare dati preziosi. I clienti intraprendono determinate azioni nel tuo negozio, registrate nell’ecommerce analytics. Senza adeguati strumenti di reporting, non puoi conoscere i clienti che visitano il tuo sito.
I report su crescita, interazione ed entrate ti permettono di conoscere i comportamenti dei clienti. Puoi scoprire chi ha interagito con i tuoi contenuti, oltre agli eventuali clic, acquisti o download, così da creare contenuti sempre più pertinenti.
"L’ecommerce analytics aiuta i brand a raggiungere il pubblico giusto al momento giusto con il messaggio giusto", spiega Craig. "Concentrandosi sui punti dati e utilizzando strumenti di marketing analytics, i team possono ottenere insight sui loro prospect ideali in modo da ottimizzare i loro messaggi. Creando contenuti più pertinenti che aumentano l’engagement, i brand possono rispondere alle esigenze del loro pubblico più velocemente e meglio rispetto alla concorrenza."
Ad esempio, puoi scoprire che una campagna Instagram che presenta le tue scarpe in un ambiente urbano ha comportato più vendite rispetto a una ambientata in un ufficio. Puoi proporre i tuoi prodotti agli acquirenti di streetwear per attirare i clienti giusti. Puoi sfruttare l’influencer marketing o adeguare il targeting degli annunci per aumentare la brand awareness.
Ottimizzazione dei prezzi
Il prezzo di vendita dei tuoi prodotti è lo strumento più potente per migliorare la redditività.
Per ogni prodotto, dovresti conoscere il prezzo ottimale che i clienti sono disposti a pagare. Grazie all’ecommerce analytics, puoi scoprire il modo in cui prezzo influisce sugli acquisti tra diversi segmenti di clienti, così da scoprire i migliori punti di prezzo e massimizzare le entrate.

Tipologie di ecommerce analytics
Esistono molte metriche da analizzare. Ma se stai muovendo i primi passi nell'ecommerce, ecco qual è il punto di partenza ideale.
Esistono cinque metriche da analizzare in modo oggettivo per la crescita della tua attività:
- Customer lifetime value (CLV). Si tratta del profitto ottenuto dal cliente medio durante il tempo in cui rimane tale. Ad esempio, se il tuo cliente tipico torna nel tuo store tre volte per comprare qualcosa, spende in media €100 per acquisto, il tuo margine di profitto è del 10% (€10), il CLV di quel cliente è €30.
- Visitatori abituali. La percentuale di utenti che tornano sul tuo sito dopo la prima visita. Questo dato indica in modo chiaro se alle persone è piaciuto il tuo sito.
- Tempo sul sito. La quantità media di tempo che gli utenti trascorrono sul tuo sito per visita. Se le persone trascorrono tempo sul tuo sito, vuol dire che l’esperienza cliente è positiva.
- Pagine per visita. Il numero medio di pagine che gli utenti aprono sul tuo sito in una singola visita. Un elevato numero di pagine per visita (circa quattro) indica che le persone sono interessate a quello che vendi.
- Frequenza di rimbalzo. La percentuale di utenti che visitano una singola pagina del tuo sito web e lo abbandonano prima di compiere un’azione. Un'alta frequenza di rimbalzo (di solito superiore al 57%) indica che il tuo sito non offre una prima impressione ideale. Un utente può abbandonarlo a causa di design non ottimale, aspettative non soddisfatte o tempi di caricamento delle pagine eccessivi.
Ad eccezione del CLV, che devi calcolare in modo autonomo, puoi accedere a queste metriche tramite Google Analytics.
Leggi di più: Google Analytics per ecommerce nel 2024 (Guida completa)
Se una delle metriche è sotto la media, prova a metterti nei panni dei clienti, fai brainstorming per migliorare il tuo sito e testa diverse soluzioni fino a correggere il problema.
Ecommerce analytics per ottimizzare l'acquisizione clienti
Per un business online, diventare più efficiente in termini di costi significa gestire in modo efficace le iniziative di marketing. L’obiettivo della fase di ottimizzazione dell'acquisizione clienti è verificare che il tuo sito web sia facile da esplorare e veloce da caricare, in modo che i visitatori abbiano la migliore user experience possibile.
Le principali metriche da osservare nell’ottimizzazione dell’acquisizione clienti sono:
- Tasso di conversione. La percentuale di persone che visita il tuo sito web e si iscrive alla tua mailing list o che acquista un prodotto rappresenta il tasso di conversione. Si tratta di un numero importante, perché più basso è il tuo tasso di conversione, più costoso e dispendioso in termini di tempo sarà concludere una vendita. In media, il tasso di conversione ecommerce per i negozi è compreso tra l'1% e il 4%.
- Tempo di caricamento delle pagine. Se le tue pagine impiegano troppo tempo a caricarsi, i tassi di conversione ne risentiranno, il che avrà un impatto negativo sull’efficienza nell’acquisizione clienti. Con l’aumento della concorrenza e la riduzione dei tempi di attenzione, gli utenti provano frustrazione se aspettano troppo a lungo il caricamento di una pagina.
- Costo di acquisizione clienti (CAC). Il CAC misura il costo dell’acquisizione di ogni cliente. Dal momento che l'acquisizione clienti è la spesa principale nell'ecommerce, se il tuo CAC è più alto del customer lifetime, starai operando in perdita.
Ecommerce analytics per la scalabilità della crescita
Nell'ecommerce, la scalabilità è fondamentale per accrescere le vendite. Non c'è niente di sbagliato nel gestire un'azienda a crescita lenta. Ma se hai un prodotto popolare che molte persone vogliono comprare, perché non provare a venderne il più possibile?
Nello scalare la tua crescita, ecco quali sono le metriche chiave da tenere sotto controllo:
- Transazioni. Assicurati che la crescita sia costante migliorando il numero di transazioni settimanali o giornaliere.
- Valore medio dell'ordine (AOV). Vendere più articoli o prodotti a prezzo più alto per transazione ti aiuterà a migliorare le prestazioni complessive del tuo business.
- Entrate. Assicurati che i numeri delle entrate mensili aumentino.
- Visitatori unici. Se tutte le altre metriche tendono verso l'alto, allora il numero di visitatori unici rifletterà le maggiori vendite ed entrate. Assicurati di gestire il rapporto CLV/CAC mentre aumenti il numero dei visitatori unici così da garantire la redditività della tua azienda.
Nella prossima sezione, parleremo dei diversi canali di acquisizione e delle relative metriche più importanti.
Metriche di acquisizione clienti
È giunto il momento di utilizzare le metriche di acquisizione per ottimizzare il tuo ecommerce ai fini della crescita futura.
- In primo luogo, dovresti investire una piccola quantità di risorse nel marketing, mediante campagne pubblicitarie a basso budget, in modo da conquistare traffico e generare dati.
- Quindi, analizza i dati per ottenere insights utili su come ottimizzare le metriche core del tuo prodotto.
- Al termine, passa alla fase di scaling e investi di più nei canali che hanno funzionato meglio.
Vediamo come le aziende possono utilizzare l’ecommerce analytics per gestire ogni canale di marketing e investire di più nella loro crescita.
Esistono svariati canali di acquisizione, ma per lo scopo di questa guida ci concentreremo sui canali più popolari per l'ecommerce: SEO, SEM, annunci Facebook ed email marketing.
1. Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)
Se offri un prodotto che le persone cercano online, come voli aerei o scarpe, i motori di ricerca sono un ottimo canale gratuito per la crescita. Se stai ottimizzando il tuo sito per ottenere più traffico organico (traffico dai motori di ricerca), ecco le metriche da analizzare:
- Volume di ricerca. Puoi crescere con la SEO solo se molte persone cercano il tuo prodotto sui motori di ricerca come Google o Bing. Capire la ricerca delle parole chiave è fondamentale per scoprire se quelle utilizzate possono generare abbastanza traffico per la tua crescita.
- Posizione media di ranking. Nel tuo report SEO di Google Analytics puoi vedere la posizione media delle parole chiave che ti stanno portando traffico. Posizione 1 significa che sei il primo risultato su Google per la parola chiave, ossia quello che genera più traffico.
- Frequenza di rimbalzo. Se qualcuno scopre il tuo sito grazie a una ricerca Google e le sue aspettative non sono soddisfatte, abbandonerà la navigazione, con conseguente aumento della frequenza di rimbalzo. Google usa questo dato anche per misurare il ranking, quindi elevate frequenze di rimbalzo sono negative per le vendite e la SEO.
- Tasso di conversione. Se hai un volume costante di visitatori generati dal traffico organico, assicurati di convertirli in acquirenti. Ottimizza il tuo funnel di conversione, dalla landing page al checkout, per sfruttare meglio la ecommerce SEO e far crescere le vendite.
- Entrate. L’obiettivo è generare vendite ed entrate dai visitatori che trovano il tuo sito mediante la ricerca. Monitorare le entrate dal traffico organico è il miglior modo per vedere se i miglioramenti SEO stanno avendo un impatto positivo. Puoi farlo direttamente su Shopify con i nostri strumenti di ecommerce analytics integrati.
2. Marketing sui motori di ricerca (SEM)
Fare pubblicità sui motori di ricerca può attirare il pubblico giusto sul tuo sito. Lavora sia su strategie SEO che SEM. Le metriche indicate qui sotto sono basate su Google Ads:
- Volume di ricerca. Se stai investendo nel marketing sui motori di ricerca, assicurati che le parole chiave che stai targetizzando abbiano un elevato volume di traffico. Usa Keyword Planner prima di investire nella SEM.
- Costo per clic (CPC). Puoi controllare l’esborso per clic nella SEM modificando il CPC nella tua dashboard Google Ads. Più paghi per clic, più in alto il tuo annuncio apparirà nei risultati di ricerca, il che genererà più traffico.
- Posizione media di ranking. Questa metrica, mostrata nella tua dashboard Google Ads, è direttamente correlata al CPC. Più spendi sul CPC delle tue parole chiave, più alta sarà la tua posizione di ranking, il che genererà più traffico.
- Tasso di clic (CTR). Il tuo annuncio può essere mostrato a molte persone, ma sarà efficace solo se le persone giuste ci cliccano sopra. Assicurati che il testo del tuo annuncio sia allettante per i tuoi clienti target. In questo modo, aumenterai il tuo CTR (mostrato anche nella tua dashboard Google Ads), generando più traffico.
- Frequenza di rimbalzo. Se le persone cliccano sui tuoi annunci ma è ancora presente un’alta frequenza di rimbalzo, migliora landing page e annunci per assicurarti che il tuo messaggio sia coerente. Monitora le frequenze di rimbalzo per ogni campagna SEM nella tua dashboard Google Ads.
- Tasso di conversione. Ottimizzare il tuo tasso di conversione SEM avrà un grande impatto sui tuoi profitti. Assicurati che l’intero funnel di conversione, dalla landing page al checkout, sia ottimizzato per sfruttare meglio la SEM per le vendite. Puoi trovare il tasso di conversione di ogni campagna nella tua dashboard Google Ads.
- Costo di acquisizione clienti (CAC). In Google Ads, il CAC è calcolato basandosi sul tuo tasso di conversione medio e costo medio per clic. Ad esempio, se il tuo tasso di conversione è del 10%, significa che hai bisogno di 10 clic per fare una vendita. Se ogni clic costa €2, il tuo CAC sarà €20. Se un costo di acquisizione clienti di €20 è troppo alto per realizzare un profitto, starai perdendo denaro nel generare vendite.
3. Annunci Facebook e Instagram
Sfruttare la pubblicità sui social media può essere complicato: le persone usano i social network per connettersi con gli amici, non per comprare prodotti. Tuttavia, è su queste piattaforme che le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo online. Facebook è il social media più popolare, quindi vale la pena provare gli annunci Facebook per aumentare le vendite. Le principali metriche utilizzate nella pubblicità Facebook sono:
- Impression. Se il tuo annuncio ha un basso numero di impression, non viene mostrato a un numero sufficiente di persone. Questo significa che il tuo target market è troppo ristretto. Allarga il tuo pubblico inserendo più interessi o demografie pertinenti.
- CTR. Si tratta della percentuale di persone che cliccano sul tuo annuncio dopo averlo visto. Se il tuo CTR è troppo basso, dovrai lavorare sui tuoi annunci o analizzare se vengono visualizzati dalle persone giuste.
- Costo per clic (CPC). Su Facebook, un clic costerà di più a seconda del tipo di pubblico che stai targetizzando. Un CPC elevato si tradurrà in un CAC più alto.
- Frequenza di rimbalzo. La frequenza di rimbalzo funziona allo stesso modo su Facebook e nella SEM.
- Tasso di conversione. Il tasso di conversione è una metrica importante. Ogni campagna pubblicitaria può avere un tasso di conversione diverso. Se hai identificato una campagna con un tasso di conversione non ottimale (in Google Analytics, vai su Acquisizione > Campagne per scoprirlo), migliora landing page e annunci per assicurarti che entrambi abbiano un messaggio coerente e chiaro, che evidenzi il valore dei tuoi prodotti.
- CAC. Il CAC funziona allo stesso modo su Facebook nella SEM.
4. Email marketing
L'email marketing è il canale con le migliori prestazioni per le vendite nell'ecommerce. La sfida è creare una mailing list. Ecco le principali metriche da analizzare quando sfrutti le campagne email:
- Numero di iscritti email. Se desideri accrescere le vendite usando le email, i numeri contano. Più grande è la tua mailing list, migliori sono le possibilità di concludere una vendita. Cerca di ottenere il maggior numero possibile di iscritti tra i potenziali clienti.
- Vendite dalle email. Avere una grande lista di indirizzi email non basta: devi essere in grado di vendere. In primo luogo, hai bisogno di una lista di persone propense ad acquistare i tuoi prodotti. A quel punto, dovrai rifinire i contenuti delle tue email per concretizzare le vendite.
- Tasso di conversione da visitatori a iscritti. Creare una mailing list richiede aggiungere un form al tuo sito web per l’iscrizione. La conversione da visitatori a iscritti dipenderà da come riuscirai a convincere i visitatori a iscriversi alla tua mailing list.
- Tasso di conversione da iscritti a vendite. Una volta creata una lista di persone interessate ai tuoi prodotti, invia loro email regolari, interessanti e divertenti che le convincano a comprare i tuoi prodotti. Lavora sul design delle tue email e sulla selezione di prodotti per aumentare le vendite.
- Tasso di apertura. Se le persone non aprono le tue email, non potrai mostrare loro i tuoi prodotti. Una mailing list di qualità può generare tassi di apertura dal 20% al 30%. Testa gli oggetti delle tue email per assicurarti che siano allettanti e in grado di convincere le persone ad aprirle.
- Tasso di clic. Una volta che gli iscritti hanno aperto le email, devono cliccare su prodotti, promozioni o contenuti e tornare sul tuo sito per comprare. La percentuale di persone che cliccano su un link in un'email rappresenta il tasso di clic.
- Tasso di annullamento dell’iscrizione. Se non presti attenzione ai contenuti che invii nella tua mailing list, le persone potrebbero annullare la loro iscrizione. Se troppe persone (più dell'1%) scelgono di farlo, non stai inviando quello per cui si sono iscritte.
Nella prossima sezione, vedremo come legare insieme tutto quello di cui abbiamo discusso finora e incorporare l’ecommerce analytics nella tua azienda.
A cosa serve l'ecommerce analytics?
Gli obiettivi più frequenti dell'ecommerce analytics sono:
- creare il prodotto o servizio perfetto;
- ottimizzare l'acquisizione dei clienti;
- scalare il business e aumentare le vendite.
Ciononostante, ricorda che ogni singolo elemento della tua attività imprenditoriale può essere preso in considerazione allo scopo di migliorare il tuo business.
Lo strumento più utilizzato per esaminare le prestazioni della tua attività online e sfruttare l’ecommerce analytics è Google Analytics.
Come usare Google Analytics per l’ecommerce
Google Analytics è uno strumento fondamentale per qualunque business, anche se spesso viene sottovalutato nel settore dell’ecommerce.
In realtà, Google Analytics permette, gratuitamente, di ottenere preziose informazioni su tutti gli aspetti di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Ecco alcune informazioni utili che puoi ricavare dalla dashboard di Google Analytics:
- Sessioni: il numero di volte in cui gli utenti hanno aperto il tuo sito web in un preciso arco temporale.
- Utenti: numero di visite di utenti nuovi e abituali.
- Visualizzazione pagine: il numero totale delle visualizzazioni delle pagine del tuo sito.
- Report pagine e visualizzazioni: il numero di pagine che gli utenti hanno visualizzato in un'unica sessione.
- Durata di ogni sessione: tempo medio in cui gli utenti hanno visitato il tuo sito.
- Frequenza di rimbalzo: la percentuale di visitatori che arrivano sul tuo sito per poi abbandonarlo.
- Percentuale di nuove sessioni: i visitatori che si collegano al tuo sito per la prima volta, in percentuale.
Per monitorare i dati sull'ecommerce nei report di Google Analytics, devi abilitare il tracciamento (o monitoraggio) ecommerce.
Abilitare il tracciamento ecommerce su Google Analytics
Per vedere i dati sull'ecommerce di Google Analytics, attiva l'opzione ecommerce e aggiungi il codice di monitoraggio al tuo sito.
Come attivare l'opzione ecommerce?
- Accedi a Google Analytics
- Clicca su "Amministratore" e seleziona la Vista che ti interessa
- Nella colonna Vista, clicca su Impostazioni ecommerce.
- Imposta su ON "Abilita ecommerce".
- Ricordati di salvare prima di uscire
ATTENZIONE: per aggiungere il codice di monitoraggio al tuo sito servono competenze HTML o l'aiuto di uno sviluppatore professionista.
Una volta configurato il tracciamento ecommerce su Google Analytics, avrai accesso a un'enorme quantità di dati specifici per il tuo ecommerce, tra cui:
- Numero di prodotti venduti
- Entrate totali
- Quantità di ogni prodotto venduto
- Ricavi provenienti da ogni prodotto
- Numero totale di acquisti
- Prezzo medio dei prodotti
- Tasso di conversione dei clienti
Uno dei parametri più importanti dell'ecommerce analytics è proprio il tracciamento delle conversioni.
Cos'è il tracciamento delle conversioni?
Il monitoraggio delle conversioni di Google Analytics permette di capire cosa succede dopo l’interazione tra clienti e i tuoi annunci.
Il tracciamento delle conversioni fornisce informazioni su eventuali acquisti, registrazioni alla newsletter e in generale interazioni con il business dopo il primo contatto tra ecommerce e utente.
Quando un utente effettua un acquisto, o completa un'azione in qualche modo redditizia per il business, si verifica una conversione.
Il tracciamento delle conversioni permette di individuare le parole chiave più adatte, valutare il ROI e ottimizzare le prestazioni del business.
Come tracciare le conversioni
Il tracciamento delle conversioni su Google Analytics avviene tramite la creazione di un'azione di conversione nel tuo account Google Ads.
Con "azione di conversione" si intende qualsiasi attività specifica degli utenti, importante per il tuo business, dalle azioni sul sito all'installazione di un'app.
Le conversioni che avvengono sull'ecommerce possono essere tracciate con l'aggiunta di un tag di monitoraggio al codice del sito web e di cookie temporanei inseriti nei dispositivi dei clienti.
Al contrario, le conversioni che non richiedono alcun tag possono essere tracciate in diversi modi a seconda del tipo di azione. Le chiamate al servizio clienti, ad esempio, sono tracciabili grazie a un numero di inoltro di Google, mentre i download di app da Google Play sono registrati in automatico come conversioni.
Tutti questi dati sono visualizzabili nei tuoi report di ecommerce analytics di Google.
Consigli per il successo con l’ecommerce analytics
- Imposta i tuoi obiettivi in anticipo
- Stabilisci dei benchmark
- Ottimizza le tue campagne
- Incorpora i dati nella routine della tua azienda
Imposta i tuoi obiettivi in anticipo
Impostare i tuoi obiettivi prima di tuffarti nell’ecommerce analytics è un must. È il modo migliore per assicurarti che il tuo team stia lavorando su un obiettivo comune.
L'obiettivo principale del tuo team di marketing deve legarsi a quelli aziendali complessivi. Puoi iniziare dal principale elemento che genera profitto per il tuo business.
Gli obiettivi di marketing potrebbero essere i seguenti:
- Generare lead di alta qualità su scala
- Migliorare il tasso di conversione del checkout
- Aumentare i margini di profitto
- Aumentare le vendite attraverso upselling e cross-selling
- Aumentare la fidelizzazione dei clienti
- Ridurre il tasso di abbandono del carrello
Usa il framework degli obiettivi SMART quando scegli gli obiettivi (ad esempio, "Ridurre i carrelli abbandonati del 5% nel Q1"). Gli obiettivi non devono essere complessi, ma chiari.
Suddividi i tuoi obiettivi in passaggi e condividili con il tuo team:
- Stabilisci gli obiettivi che vuoi raggiungere.
- Assegna la priorità alle attività necessarie per conseguirli.
- Specifica come completare ogni attività.
- Condividi gli obiettivi di marketing a responsabili delle decisioni e manager.
Stabilisci dei benchmark
Un benchmark è lo standard stabilito con cui si confronta qualcosa. Se usato per marketing digitale e web analytics, comporta prendere nota di una metrica distinta (carrelli abbandonati, costi di acquisizione clienti, ecc.) per un periodo di tempo, per poi usare il benchmark al fine di giungere a conclusioni nel processo decisionale. I benchmark forniscono informazioni preziose, ti aiutano a impostare target importanti e a scoprire l’evoluzione della tua attività nel tempo.
Ad esempio, supponiamo che tu stia lavorando su una campagna SEO per migliorare il traffico del sito web a novembre. Potresti tracciare metriche come visualizzazioni delle pagine, tempo medio sulle pagine, frequenza di rimbalzo e tasso di abbandono. Novembre sarà il periodo di test per i tuoi cambiamenti, quindi stabilisci che le metriche del sito di ottobre saranno il tuo benchmark.
Ogni campagna avrà un benchmark diverso. Se stai pubblicando annunci, potrebbe essere il CTR o CPC precedente. La cosa importante è impostare un intervallo temporale e una metrica specifica da confrontare, così da capire se le tue campagne hanno successo.
Ottimizza le tue campagne
"Gli analytics si concentrano sulla misurazione delle prestazioni aziendali e le variabili alla base delle stesse", afferma Siva. "L'ottimizzazione è il passo successivo: migliorare le prestazioni modificando in modo incrementale le variabili di marketing e i loro livelli in modo che la configurazione sia ottimale.
"Ad esempio, un’azienda può investire su variabili come pubblicità per nuovi clienti, dedicare risorse al migliorare le relazioni con i canali e ad altre iniziative promozionali nell’ambito delle sue campagne di marketing. Tutti questi fattori sono alla base di metriche di prestazione come vendite, profitti, e quota di mercato."
Siva aggiunge che per assicurarsi che le risorse dedicate a ogni variabile siano configurate, "le aziende ecommerce spesso usano simulazioni e test per identificare decisioni ottimali di allocazione delle risorse tra le variabili."
Leggi di più: Come utilizzare le statistiche e i report di Shopify
Incorpora i dati nella routine della tua azienda
I merchant che analizzano i dati, ricavano insights di marketing dall’ecommerce analytics e li mettono in pratica sono quelli che ottengono successo.
Incorporare l’ecommerce analytics è semplice, basta implementare check-up settimanali.
Le aziende di successo si concentrano prima sulla risoluzione dei principali colli di bottiglia. Inizia ogni settimana sfruttando l’ecommerce analytics e individuando le tue priorità e iniziative di marketing per i giorni a venire.
Scoprendo, ad esempio, che il tempo medio di caricamento del tuo sito è alto in confronto alla concorrenza (o alla tua settimana precedente), e che il tempo di caricamento della pagina pregiudica le conversioni, saprai che la sua riduzione dovrà essere una priorità assoluta.
Puoi anche tenere traccia delle tue metriche in un foglio di calcolo. La cosa importante è assegnare le giuste priorità. Se vuoi migliorare i tuoi numeri, confronta sempre i dati con la settimana precedente.
Una volta identificati i problemi più grandi, fai brainstorming per migliorare i dati negativi. Metti queste idee in azione ed esegui lo stesso checkup la settimana successiva per verificare se i numeri sono migliorati. Ripeti questo processo ogni settimana finché tutte le tue metriche non sono positive.
Sfide comuni nell'ecommerce analytics
Ecco alcune sfide che potresti affrontare nell’ecommerce analytics:
- Inconsistenza dei dati. Combinare dati da diverse fonti può rendere difficile l'analisi. Immagina di usare diversi canali come Facebook Ads, Google Ads ed email marketing. Ogni piattaforma fornisce dati in formati e standard diversi, il che rende difficile consolidare le informazioni per un'analisi completa. Indirizza tutti i tuoi dati in una piattaforma e in un unico formato per comprendere meglio i tuoi dati.
- Privacy dei dati. Garantire la privacy e sicurezza dei dati è fondamentale. In caso contrario, potresti fronteggiare conseguenze legali e perdere la fiducia dei tuoi clienti. Assicurati di usare soluzioni di storage sicure e di svolgere controlli di conformità regolari per garantire una protezione continua.
- Qualità dei dati. Dati di scarsa qualità, come informazioni incorrette, incomplete o obsolete, possono fuorviare le decisioni. Immagina di prendere decisioni di inventario basate su dati di vendita inaccurati. Potresti ordinare stock in eccesso o in difetto, pregiudicando così i tuoi profitti.
- Cherry-picking dei dati. Per cherry-picking dei dati si intende concentrarsi su dati che supportano una particolare conclusione, ignorando o escludendo altri dati rilevanti. Immagina di gestire un negozio di abbigliamento online e analizzare i dati di vendita per decidere quali prodotti promuovere. Potresti fare cherry-picking dei dati per concentrarti solo su una settimana di successo delle vendite di giacche invernali, ignorando il declino complessivo durante l'intera stagione.
Affrontare queste sfide ti permette di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei tuoi KPI ecommerce.
Utilizza i migliori strumenti di ecommerce analytics per migliorare il tuo store
La maggior parte delle aziende non fallisce per mancanza di lavoro o dedizione, ma per una gestione non ottimale. Il trucco è capire quali punti dati sono importanti per ogni fase di sviluppo e usarli per apportare cambiamenti positivi sui risultati finanziari.
Sfrutta report e analytics integrati di Shopify per prendere decisioni più informate, più velocemente. Scegli tra oltre 60 dashboard e report preimpostati o personalizzali per individuare tendenze, capitalizzare le opportunità e ottimizzare il tuo processo decisionale.
Ecommerce analytics: consigli finali
La strategia dell’ecommerce analytics è fondamentale per il successo del tuo business.
Ecco alcuni consigli per implementare con successo l'ecommerce analytics:
- Imposta i tuoi obiettivi in anticipo: sapere cosa vuoi ottenere semplificherà l'analisi e la gestione del tuo business.
- Stabilisci degli standard: confrontare i risultati ti permetterà di misurare le prestazioni del tuo ecommerce in modo più preciso. Ad esempio, l'obiettivo della SEO del mese di febbraio potrebbe essere superare i risultati della SEO di gennaio.
- Ottimizza le tue campagne: non sottovalutare i dati dell'ecommerce analytics e utilizzali con costanza per ottimizzare le tue campagne.
Il trucco è capire quali sono i dati più importanti, quali attività portano il maggior profitto e quali aspetti puoi migliorare per continuare a far crescere il tuo business e creare un ecommerce di successo.
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Ecommerce analytics: domande frequenti
Quali sono i tipi più comuni di dati nel marketing analytics?
- Dati sui clienti
- Intelligence sulla concorrenza
- Ricerche di mercato
- Transazioni
- Feedback dei clienti
- Preferenze e interessi
Cosa vuol dire ecommerce analytics?
Ecommerce analytics è un termine che si riferisce al processo di raccolta dei dati relativi a tutte le aree che hanno un impatto su un negozio online. Questi dati vengono analizzati per migliorare le prestazioni del business in ogni area, dall'acquisizione clienti alle campagne di marketing.
Quali sono i vantaggi dell'ecommerce analytics?
L'ecommerce analytics può risolvere problemi aziendali comuni, come ridurre al minimo i modelli di entrate e previsioni fuorvianti. Ti aiuta anche ad analizzare i dati di marketing, scoprire tendenze, utilizzare i dati dei clienti e ottimizzare i prezzi.
Come usare l'ecommerce analytics nel processo decisionale?
Big data e business analytics possono aiutarti a prevedere i comportamenti dei consumatori, determinare il ROI per le tue attività di marketing, comprendere l'attribuzione di marketing e migliorare il processo decisionale.





