Se hai mai visto il film del 1995 Clueless e hai sognato di avere un software come quello di Cher per scegliere i suoi outfit quotidiani, non disperare. La moda in realtà aumentata ha reso questo sogno una realtà. Questa tecnologia offre ai clienti la possibilità di "provare" i prodotti mentre fanno shopping online.
Ma questo è solo un aspetto di ciò che la realtà aumentata può fare per i marchi di moda. Scopri di più su come la moda in realtà aumentata può migliorare l'esperienza di acquisto sia in negozio che online e perché ha il potenziale per consolidare la fedeltà al marchio.
Che cos'è la realtà aumentata?
La realtà aumentata (AR) combina contenuti 3D generati al computer con la vita reale. Qualsiasi dispositivo elettronico (come un telefono, un tablet o un laptop) dotato di una fotocamera può offrire questa esperienza tramite software AR.
Il software analizza il flusso video della fotocamera per identificare e tracciare la posizione dell'utente. Con queste informazioni, proietta contenuti virtuali 3D sovrapponendo immagini digitali al mondo fisico. Per l'utente, l'immagine renderizzata sullo schermo sembrerà parte del proprio ambiente reale.
Nell'industria della moda, un modo in cui i marchi possono utilizzare la realtà aumentata è proiettare il loro capo digitale sull'immagine in tempo reale di un cliente, offrendo prove virtuali di abiti, accessori e scarpe.
Una breve storia della realtà aumentata
Il concetto di realtà aumentata risale al 1968, quando Ivan Sutherland, un informatico e professore di Harvard, creò il primo display montato sulla testa. Gli utenti che indossavano il display vedevano grafica generata al computer. Altri innovatori dell'AR, come il ricercatore e artista Myron Kruger, hanno sfumato i confini tra realtà e simulazione creando arte interattiva in AR. Tuttavia, all'epoca non c'era distinzione tra realtà aumentata e realtà virtuale.
Fu solo nel 1990 che il ricercatore della Boeing Tim Caudell coniò il termine "realtà aumentata" per differenziarlo dall'esperienza completamente immersiva della realtà virtuale. In questo decennio, la NASA e il Laboratorio di Ricerca dell'Air Force degli Stati Uniti utilizzarono la tecnologia AR. Oggi, le tecnologie AR hanno lasciato il laboratorio e hanno molte applicazioni, dall'arte ai giochi fino alle piattaforme di social media.
Moda in realtà aumentata: come viene utilizzata l’AR nell'industria della moda?
L'industria della moda ha abbracciato la realtà aumentata (AR) nei seguenti modi:
Prove virtuali
I negozi online utilizzano l'AR per facilitare le prove virtuali, ricreando l'esperienza di shopping in un negozio fisico. A differenza dell'esperienza in negozio, i camerini virtuali consentono ai clienti di provare i vestiti quando vogliono, anche al di fuori dell'orario lavorativo.
Sebbene le foto dei prodotti, le descrizioni e le recensioni dei clienti possano aiutare a prendere decisioni d'acquisto più informate, un camerino virtuale permette di immaginarsi indossare il capo in modo più chiaro, aggiungendo una dimensione extra all'esperienza del cliente.
Sfilate di moda
Le soluzioni AR hanno reso le sfilate di moda più accessibili. Ciò che un tempo era riservato a chi lavorava nel settore della moda è ora disponibile per un pubblico globale.
Con le sfilate di moda in realtà aumentata, i modelli camminano davanti a schermi verdi prima di entrare in passerella. Il software AR trasmette quindi le riprese per offrire al pubblico online una vista a 360 gradi, in prima fila dell'evento, ovunque si trovino.
Collezioni in passerella
Man mano che i marchi di moda trasformano le loro collezioni in passerella in contenuti digitali, gli appassionati di moda possono interagire con i capi virtuali prima che siano disponibili per l'acquisto e vedere come appaiono sui loro corpi. Questo può offrire ai clienti un modo per connettersi con marchi di lusso difficili da raggiungere.
Narrazione del marchio
Gli strumenti AR consentono ai marchi di moda di raccontare le loro storie in modi nuovi, aiutandoli a stabilire una connessione con clienti esistenti e nuovi e approfondire la fedeltà dei clienti attraverso esperienze memorabili.
Ad esempio, il marchio di lusso Cartier ha collaborato con Snap per utilizzare la tecnologia AR per immergere i consumatori nel 1917, l'anno in cui lanciò la sua linea di orologi Tank. La campagna ha guidato gli spettatori attraverso momenti significativi nella storia dell'azienda, mostrando l'evoluzione del prodotto nel corso del secolo. L'orologio si trovava in fondo allo schermo, aggiornandosi ad ogni salto temporale. Quando gli utenti raggiungevano il presente, potevano provare virtualmente il nuovo modello Tank Française.
Specchi AR
Gli specchi AR, o specchi intelligenti, sovrappongono immagini di un prodotto scelto al riflesso dell'osservatore. I vestiti virtuali possono essere un'alternativa per gli acquirenti di persona che non amano utilizzare i camerini o che vogliono provare più articoli senza doversi cambiare ripetutamente. Non solo gli specchi AR offrono un'esperienza immersiva, ma possono anche raccomandare l’abbigliamento in base al tipo di corpo e alle preferenze.
Un esempio di realtà aumentata nell'industria della moda
Il marchio globale Rebecca Minkoff è una casa di moda specializzata in borse, accessori e abbigliamento che ha accolto la tecnologia, inclusa la realtà aumentata. “Quando le persone hanno l'intenzione di acquistare senza poter toccare e vedere fisicamente un prodotto, più opzioni puoi dare loro per creare quella fiducia, meglio è,” afferma Sarah Sheldon, direttrice senior dell'ecommerce globale e digitale di Rebecca Minkoff, in un'intervista al podcast Shopify Masters (intervista in inglese).
Il marchio utilizza la modellazione 3D e l'AR per rappresentare l'immagine più realistica dei suoi prodotti, in modo che gli acquirenti possano avere una visione migliore delle texture e delle forme di un capo, sentendosi sicuri di comprendere le caratteristiche fisiche del prodotto prima di effettuare un acquisto.
Per il marchio di moda, integrare la realtà aumentata è stato un successo; coloro che hanno utilizzato i suoi strumenti di modellazione 3D avevano il 44% di probabilità in più di inserire un articolo nel carrello rispetto agli acquirenti che non lo hanno fatto. Inoltre, coloro che hanno utilizzato la realtà aumentata per visualizzare un prodotto nel loro ambiente fisico avevano il 65% di probabilità di acquistare il prodotto.
“Stiamo sempre cercando modi entusiasmanti per connetterci e ispirare i clienti con i nostri nuovi design,” afferma Uri Minkoff, cofondatore e CEO del marchio. “Ora, con i video nel nostro negozio ecommerce Shopify, gli acquirenti di Rebecca Minkoff vedranno le nostre collezioni prendere vita.”
Moda in realtà aumentata: domande frequenti
Qual è la differenza tra realtà aumentata e realtà virtuale?
La realtà virtuale utilizza un visore per mostrare un ambiente generato al computer sullo schermo del visore, all’interno del quale un utente può navigare, completamente separato da ciò che si trova effettivamente di fronte a lui. La realtà aumentata, invece, prende immagini digitali e le sovrappone al mondo fisico dell'utente in tempo reale.
Che cos'è la moda in realtà aumentata?
La moda in realtà aumentata è quando i rivenditori di moda implementano strumenti AR nella loro esperienza di acquisto. Questo può includere prove AR, specchi intelligenti e sfilate di moda in diretta.
Quali marchi di moda sfruttano la realtà aumentata?
Numerosi marchi di moda hanno adottato questi strumenti, tra cui Rebecca Minkoff, Dior e Warby Parker.





