Se c'è una cosa su cui i consumatori italiani non esitano a spendere, è il cibo. Gli studi stimano che il settore alimentare italiano raggiungerà oltre 575 miliardi di euro di fatturato quest'anno. Aprire un'attività retail di prodotti alimentari rappresenta un'ottima opportunità per sfruttare questa tendenza.
I rivenditori di prodotti alimentari devono affrontare sfide uniche quando aprono il loro primo negozio. Dalla ricerca dello spazio giusto all'ottenimento delle autorizzazioni sanitarie, questa guida spiega come avviare un'attività retail di prodotti alimentari destinata al successo.
Quale attività alimentare è più redditizia?
I costi per ogni attività alimentare variano in base a fattori come il tipo di business, le condizioni di mercato e la posizione del negozio. I dati di Shopify stimano che gli imprenditori spendono circa 40.000 euro nel primo anno di attività.
Sebbene le attività retail di prodotti alimentari operino in un settore in crescita, lo stesso è caratterizzato da margini di profitto particolarmente ridotti che richiedono una pianificazione operativa accurata. Questo vale soprattutto nel mercato odierno, dove i rivenditori devono bilanciare le operazioni tradizionali in negozio con l'espansione delle esperienze omnicanale.
Ecco come si suddividono i costi:
- Operazioni: 10%-15%
- Prodotti: 28%-36%
- Spedizioni: 8%-12%
- Online: 9%-10%
- Marketing: 7%-12%
- Personale: 14%-30%
Per quanto riguarda i margini di profitto, Restaurant365 stima che i ristoranti abbiano un margine di profitto netto del 3-10% a seconda di fattori come dimensioni, prezzi del menu e turnover. Grocery Dive riporta che i supermercati presentano margini molto più bassi, con una media dell'1,6%. Questi margini ridottissimi rendono cruciali la gestione dell'inventario e l'efficienza operativa. I leader del settore si rivolgono sempre di più a soluzioni tecnologiche per ottimizzare queste aree e proteggere i profitti.
Shopify POS offre un TCO più basso/inferiore del 22%
Scopri in che modo Shopify POS riduce i costi operativi nel settore retail e incrementa i profitti rispetto alla concorrenza, sulla base di dati reali e ricerche condotte da una società di consulenza indipendente.
Ottieni il reportTipi di attività retail di prodotti alimentari da avviare
Se hai la passione per preparare e vendere cibo, ecco alcune idee per attività retail:
- Supermercato: queste attività servono persone di ogni fascia demografica. Tuttavia, i costi di avvio sono considerevoli, da 50.000 euro per un piccolo negozio indipendente a 5 milioni per un supermercato completo, perché dovrai investire in attrezzature per conservare i prodotti deperibili. Sebbene i margini siano ridotti, la domanda costante li compensa. La chiave della redditività sta nelle competenze di gestione della supply chain e nello spazio sufficiente per l'inventario.
- Negozi alimentari specializzati: dai mercati asiatici ai negozi di formaggi gourmet, c'è un mercato in crescita per i negozi alimentari specializzati. Questi rivenditori spesso vendono prodotti alimentari di lusso a prezzi più alti. La chiave è scegliere la posizione giusta, con un pubblico locale disposto a pagare di più per cibi premium.
- Minimarket: dai generi alimentari agli articoli per la casa, i minimarket hanno orari di apertura prolungati per servire clienti che non vogliono visitare negozi più grandi. Ricorda che avrai bisogno di licenze speciali per vendere prodotti come tabacco o alcolici.
- Venditore al mercato: grazie alla spinta verso cibi più biologici e al sostegno ai produttori locali, diventare venditori al mercato è un'ottima opzione. I costi di avvio possono essere bassi (2.000-10.000 euro) rendendolo uno dei business più accessibili da avviare.
- Food truck mobile: i chioschi mobili sono un'opzione popolare per imprenditori che vogliono entrare nel settore alimentare. Alcuni chef rinomati scelgono i food truck invece dei ristoranti tradizionali perché presentano meno costi fissi. La mobilità permette anche di raggiungere ovunque il proprio pubblico target.
- Cibi preparati: le attività di meal prep e catering rientrano nel mercato dei cibi preparati. Puoi iniziare in piccolo da una cucina domestica (se consentito dalla legge) e sfruttare i ricavi ricorrenti mediante modelli in abbonamento.
Come avviare un'attività retail di prodotti alimentari
- Inizia la pianificazione
- Stabilisci le basi legali
- Ottieni permessi e licenze necessarie
- Scegli la posizione del negozio
- Progetta il tuo negozio
- Pianifica supply chain e inventario
- Scegli un sistema POS
- Configura il tuo negozio ecommerce
- Esplora le funzionalità omnicanale
- Assumi e forma il personale
- Promuovi la tua attività alimentare
1. Inizia la pianificazione
Un business plan documenta mission e vision della tua nuova attività alimentare. È una roadmap di come raggiungerai i tuoi obiettivi e aiuta a pianificare eventuali rischi.
Un business plan ben scritto dovrebbe includere:
- Executive summary: una panoramica del tuo piano.
- Descrizione dell'azienda: cosa fa la tua attività retail di prodotti alimentari, perché è unica e le ragioni per avviarla.
- Analisi di mercato: analisi della concorrenza, clienti target e panorama del settore.
- Prodotti o servizi: cosa venderai e i vantaggi per i clienti.
- Struttura organizzativa: eventuali dipendenti e le loro responsabilità.
- Piano di marketing: come promuoverai i tuoi prodotti alimentari.
- Logistica e operazioni: i sistemi backend alla base del tuo nuovo negozio.
- Aspetti finanziari: entrate previste, spese ed eventuali finanziamenti.
2. Stabilisci le basi legali
Strutturare la tua attività alimentare con le giuste basi legali può risparmiarti problemi a lungo termine. Questo significa occuparsi di:
- Registrare la tua attività sotto la designazione fiscale corretta. Che tu scelga una SRL, società per azioni o ditta individuale, dovrai registrare la nuova struttura aziendale e ottenere una partita IVA.
- Scegliere la giusta assicurazione commerciale. Dall'assicurazione per infortuni sul lavoro alla responsabilità civile generale, proteggi la tua nuova attività da perdite finanziarie e rispetta i requisiti legali. Questo può coprire furti o problemi di sicurezza alimentare.
- Aprire un conto bancario aziendale separato. Mescolare fondi personali e aziendali può far scattare controlli fiscali per piccole attività alimentari. Usa una carta di credito aziendale per mantenere separate le spese.
- Tenere sotto controllo i conti. La contabilità implica tracciare spese, vendite e profitti. Un buon commercialista vale oro, ma se decidi di gestire in autonomia la contabilità, scegli un software dedicato fin dall'inizio.
3. Ottieni permessi e licenze necessarie
Ogni settore presenta requisiti specifici e permessi che le attività retail di prodotti alimentari devono rispettare. Consulta le autorità locali per verificare quali permessi ti serviranno. In generale, avrai bisogno di:
- Licenza commerciale generale
- Autorizzazione sanitaria per manipolazione alimenti
- Approvazione dell'Azienda sanitaria locale (ASL)
Se pensi di vendere alcolici, assicurati di pianificare il tempo e i soldi necessari per ottenere l’apposita licenza. I nuovi rivenditori spendono circa 300 euro per permessi e licenze, ma i costi variano considerevolmente secondo posizione e tipo di attività.
4. Scegli la posizione del negozio
Se c'è una cosa importante nell'aprire un negozio al dettaglio, è la posizione. I punti strategici in centri commerciali e parchi retail beneficiano di un flusso costante di passanti, rivelandosi tuttavia più costosi delle posizioni periferiche.
Quando esplori potenziali posizioni retail, chiediti:
- I miei clienti target vivono nelle vicinanze?
- Il negozio è accessibile?
- Ci sono parcheggi o collegamenti nelle vicinanze?
Prima di firmare un contratto lungo, testa il tuo concept. Sfrutta mercatini ed eventi pop-up per valutare l'interesse per i tuoi prodotti e ottenere feedback dal tuo pubblico target.
5. Progetta il tuo negozio
Il layout del tuo negozio può mostrare i tuoi prodotti alimentari nella migliore luce, ridurre le code alla cassa e incoraggiare gli acquisti d'impulso. La larghezza dei corridoi, l'organizzazione dei banchi, l'arredamento e l'illuminazione possono influenzare l'esperienza di clienti e staff.
Il layout ideale dipende da cosa vendi nel tuo negozio. I supermercati, ad esempio, potrebbero usare il layout a griglia, dove si posizionano gli articoli per acquisti d’impulso vicino all'ingresso e i prodotti essenziali verso il fondo. Se vendi cibo e hai bisogno di una cassa, potresti posizionarla sul lato sinistro dell'ingresso del negozio, così da creare spazio sufficiente per un'area d'attesa.
Non pensare solo a dove sono i tuoi prodotti nel layout, considera di lasciare spazio per assaggi gratuiti. Piccoli assaggi dei tuoi prodotti alimentari permettono alle persone di provare prima di comprare. Rendi queste postazioni di assaggio visibili dall'ingresso o dalla vetrina per attirare i clienti.
6. Pianifica supply chain e inventario
Senza inventario, non avrai nulla da vendere. Tuttavia, la sfida più grande che i rivenditori di prodotti alimentari affrontano è la deperibilità dell'inventario. Le scorte possono andare a male se non le conservi adeguatamente o non le vendi entro la data di scadenza.
Il retail alimentare moderno richiede una gestione sofisticata dell'inventario per evitare due problemi principali che erodono i profitti: deterioramento e furti. I dati del settore mostrano che questi fattori possono intaccare fino al 3% delle vendite totali, rendendo essenziale il tracciamento dell'inventario in tempo reale.
Crea un piano chiaro di come gestirai l’inventario attraverso la supply chain retail:
- Implementa sistemi di tracciamento dell’inventario in tempo reale che forniscono avvisi automatici per scorte basse e potenziale deterioramento.
- Usa analisi predittive per prevedere la domanda e ottimizzare gli ordini.
- Installa hardware, come bilance intelligenti e sistemi di sicurezza, per prevenire le perdite.
- Mantieni gli ambienti a temperatura controllata con il monitoraggio automatico.
- Usa la rotazione delle scorte FIFO (first-in, first-out) per vendere gli articoli deperibili prima della scadenza.
- Scegli un fornitore di logistica di terze parti (3PL) che offre stoccaggio a temperatura controllata per la spedizione degli ordini online.
- Sconta l'inventario vicino alla data di scadenza per ricavare denaro da scorte altrimenti perse.
7. Scegli un sistema POS
Il sistema POS è la spina dorsale dell'intera attività. È la tecnologia che userai per elaborare ordini, tracciare l’inventario, consultare i dettagli dei clienti e accettare pagamenti in negozio.
L'ambiente retail alimentare odierno richiede più della semplice elaborazione delle transazioni. Ecco cosa devono supportare i sistemi POS moderni:
- Integrazione hardware specializzata per bilance, terminali self-checkout e verifica dell'età
- Gestione avanzata dei programmi fedeltà su tutti i canali
- Tracciamento dell’inventario in tempo reale e riordino automatico
- Integrazione con piattaforme di delivery e sistemi per ordini online
- Funzionalità di sicurezza complete per transazioni ad alto rischio
Tuttavia, non tutti i sistemi POS sono uguali. Alcuni fornitori potrebbero promettere funzionalità ideali per piccole imprese, solo per costringerti a migrare ad altri sistemi più avanti: un processo costoso e dispendioso in termini di tempo.
Scegli per un sistema POS che unifica i dati di prodotti, ordini e clienti da ogni canale di vendita. Shopify è l'unica piattaforma a farlo in modo nativo, poiché POS ed ecommerce sono integrati nello stesso sistema centrale. Questo approccio riduce i costi operativi del 22% rispetto ai sistemi tradizionali e aumenta il valore lordo della merce dell'8,9%.
Inoltre, i sistemi POS unificati migliorano la produttività del personale, con un risparmio pari a 0,4 dipendenti a tempo pieno per posizione.
Prendi esempio dalla popolare attività di pasticceria Lola's Cupcakes. Oggi, con oltre 40 sedi nel Regno Unito, il brand è migrato a Shopify per sfruttare i dati unificati. Il suo programma fedeltà omnicanale premia i clienti ovunque facciano acquisti, un vantaggio di cui oltre 10.000 nuovi clienti hanno approfittato.
"Shopify ci ha permesso di unire gli ambienti retail e online per migliorare l'esperienza del cliente", afferma il direttore generale Asher Budwig.
Il POS per ogni vendita
Solo Shopify unifica i canali di vendita e offre tutti gli strumenti necessari per gestire la tua attività, fare marketing e vendere ovunque in un’unica piattaforma, in negozio e online.
Scopri Shopify POS8. Configura il tuo negozio ecommerce
Un sito web ecommerce è sia un canale di vendita che un potente strumento di marketing e brand building per la tua attività alimentare. Mentre il tuo negozio fisico serve clienti locali, il tuo sito web può diventare un hub per formazione, engagement e vendite.
Il tuo sito web ecommerce dovrebbe:
- mostrare il tuo catalogo prodotti completo con descrizioni e foto di alta qualità;
- raccontare la storia del tuo brand e condividere la tua filosofia alimentare;
- cementare la credibilità attraverso testimonianze e recensioni dei clienti;
- fornire informazioni sui prodotti e suggerimenti;
- accrescere la mailing list per le campagne marketing;
- elaborare pre-ordini e gestire account wholesale.
Shopify semplifica tutto questo. Scopri la migliore piattaforma ecommerce al mondo che funziona sullo stesso sistema del tuo POS senza bisogno di sincronizzare dati di inventario, ordini e clienti tra varie piattaforme.
9. Esplora le funzionalità omnicanale
Il successo del retail di prodotti alimentari moderno richiede un'integrazione perfetta su tutti i canali di vendita. Leader del settore come Amazon Fresh hanno dimostrato che l’ecommerce unificato non è solo un lusso, ma una necessità per soddisfare le aspettative dei clienti.
Ecco i componenti chiave dell'integrazione omnicanale di successo:
- Programmi fedeltà unificati che tracciano e premiano i clienti su tutti i canali
- Visibilità dell’inventario in tempo reale tra canali online e in negozio
- Opzioni di evasione flessibili incluse consegna, ritiro e spedizione dal negozio
- Prezzi e promozioni coerenti su tutti i canali
- Dati clienti integrati e cronologia acquisti
I rivenditori con piattaforme di ecommerce unificato vedono un aumento medio dell'8,9% nel valore lordo della merce rispetto a quelli che usano sistemi separati per canali diversi.
10. Assumi e forma il personale
Arriverà il momento in cui avrai bisogno di altre persone per gestire la tua attività retail di prodotti alimentari.
Ecco alcune posizioni lavorative retail per cui potresti assumere collaboratori:
- Addetti alle vendite
- Cassieri
- Specialisti del controllo inventario
- Specialisti di marketing
- Guardie di sicurezza
- Manager di negozio
Ricorda che i dipendenti assunti saranno il volto della tua attività. Assumi persone amichevoli e affidabili e formale su servizio clienti, sistema POS e regolamenti di sicurezza alimentare. Materiali di formazione chiari e un manuale per dipendenti con tutti doveri delle varie posizioni può mantenere tutti sulla stessa rotta.
11. Promuovi la tua attività alimentare
Le campagne di retail marketing promuovono il tuo nuovo negozio e portano traffico pedonale alla tua posizione. Punta a un mix di canali digitali e tradizionali e pianifica una promozione per l’inaugurazione che crei hype circa l'apertura del tuo negozio.
Non hai idee? Ecco alcuni esempi di post da condividere sui social media:
- Video di clienti felici che gustano il tuo cibo
- Foto dell'interno del tuo negozio
- Dietro le quinte della tua cucina
Non concentrarti solo sull'acquisizione clienti: implementa un programma fedeltà che incoraggi i clienti a tornare. Ad esempio, i clienti potrebbero guadagnare un punto per euro speso nel tuo negozio, da convertire in credito da riscattare al prossimo acquisto.
Apri la tua attività retail di prodotti alimentari con Shopify
Avviare un'attività retail di prodotti alimentari non è facile. Dalla stesura del business plan all'ottenimento delle approvazioni sanitarie fino al consolidarsi del passaparola sulla tua nuova posizione, l'infrastruttura della tua attività può avere un impatto pesante sulla tua attività preferita: preparare cibo.
Il sistema ecommerce unificato di Shopify combina canali di vendita e operazioni aziendali in un'unica piattaforma intuitiva. Questo rende l'apertura e la gestione della tua attività alimentare più veloce e facile.
La parte migliore? Non serve essere esperti di tecnologia per iniziare. L'interfaccia di Shopify è così semplice da permetterti di concentrarti sulle attività più importanti, mantenendo comunque una presenza online professionale ed efficiente.
Demo istantanea: Shopify POS in azione
Scopri come Shopify POS aiuta a gestire vendite in negozio e online da un'unica piattaforma avanzata.
Prova oraAttività retail di prodotti alimentari: domande frequenti
Serve l’approvazione dell’ASL per un’attività retail di prodotti alimentari?
L’approvazione diretta dell’ASL non serve per vendere cibo al dettaglio, ma solo in caso di produzione, lavorazione, confezionamento o conservazione di prodotti alimentari per il consumo.
Le attività retail di prodotti alimentari sono redditizie?
Queste attività possono essere redditizie perché si basano sulla vendita di prodotti con un valore d'ordine complessivo più alto. I fattori di successo includono costi di confezionamento più bassi, sprechi ridotti, turnover inventario più alto e costi del lavoro inferiori. Posizione, gestione inventario e domanda di mercato influenzano significativamente la redditività.
Qual è il margine di profitto delle attività retail di prodotti alimentari?
I margini di profitto variano a seconda del tipo di attività retail di prodotti alimentari gestita. I supermercati, ad esempio, tendono a conseguire una media tra l'1 e il 3% di margine di profitto netto.





