Quando senti parlare di "catena di fornitura" o “catena di fornitura”, probabilmente immagini qualcosa di industriale: un intero processo che può trasformare materie prime in prodotti finiti, trasportarli in tutto il mondo e consegnarli ai clienti. Ma, proprio come le catene di approvvigionamento tradizionali trasformano un insieme di componenti in qualcosa che funziona davvero, la catena di fornitura dei contenuti digitali realizza un sistema complesso e interconnesso che si occupa dell'intero ciclo di vita di un contenuto.
Pensa alla tua brillante idea di marketing come all'acciaio grezzo appena uscito dalla fucina. Ha solo bisogno di un po' di raffinamento per diventare il tuo prossimo articolo del blog o un video o una campagna social media. In questo articolo vedremo insieme gli elementi chiave per ottenere una catena di fornitura dei contenuti capace di coinvolgere i clienti.
Cos'è una catena di fornitura dei contenuti?
Una catena di fornitura dei contenuti comprende tutti i processi end-to-end, gli strumenti e il lavoro coinvolti nella creazione, nella distribuzione e nella gestione dei contenuti. La gestione della catena di fornitura dei contenuti è una parte cruciale del content marketing che mira a ottimizzare e definire nel dettaglio tutto ciò che è necessario per creare contenuti di alta qualità in grado di raggiungere il tuo pubblico di riferimento al momento giusto. Gestire efficacemente una catena di fornitura dei contenuti può ridurre i costi, semplificare i flussi di lavoro e aumentare la produzione.
5 elementi fondamentali della catena di fornitura dei contenuti
La complessità varia in base alle specificità dei tuoi sforzi di content marketing, ma una catena di fornitura dei contenuti di successo dovrebbe includere questi elementi fondamentali:
1. Pianificazione
Un piano ben ponderato è il fondamento della tua strategia di catena di fornitura dei contenuti. Usa le linee guida del tuo brand per definire i tipi di contenuti che creerai, poi definisci una catena di montaggio per le tue attività di content marketing in modo che tutti sappiano di cosa sono responsabili. Documenta un processo di produzione dei contenuti che fornisca visibilità agli stakeholder giusti e canali per i feedback, così potrai continuare a perfezionare la tua strategia dei contenuti.
Un buon piano dovrebbe includere questi aspetti:
- Tipologie di contenuti: la tua attività di creazione contenuti si concentra principalmente su post per Instagram e Pinterest? Oppure crei anche video e articoli del blog? Elenca i tipi di contenuti che crei e i loro obiettivi.
- Fasi di produzione: rifletti sui passaggi necessari per creare un contenuto, dall'ideazione alla bozza e alla finalizzazione. Valuta anche quali processi di approvazione desideri integrare nel processo di produzione.
- Budget: quanto dovrebbe investire il team in ogni contenuto? Quanto puoi spendere per il supporto freelance rispetto alla produzione interna?
- Tempistiche: quanto dovrebbe durare ogni fase? Stabilisci una tempistica, così potrai definire una timeline ragionevole per produrre tutti i contenuti di cui hai bisogno e tracciarla su un calendario editoriale.
- Metriche: quali indicatori chiave di performance (KPI) devi impostare per sapere se il tuo programma di contenuti ha successo?
Programma riunioni settimanali o bisettimanali affinché tu e il tuo team possiate fare il punto sulla produzione dei contenuti e perfezionare il piano in base alle necessità.
2. Gestione
A seconda della complessità della tua azienda e del volume di contenuti di cui hai bisogno, il tuo piano potrebbe ruotare attorno a un calendario dei contenuti relativamente semplice oppure richiedere uno strumento di project management interfunzionale che stabilisca la produzione degli asset rispetto ai KPI. Strumenti di lavoro come Google Workspace possono archiviare i tuoi contenuti, mentre strumenti di project management come Asana possono permettere ai membri del team rilevanti di tenere traccia delle loro responsabilità.
Se prevedi di pubblicare contenuti del blog e video sul tuo sito web, avrai inoltre bisogno di un sistema di gestione dei contenuti (CMS). Il tuo CMS serve anche come archivio per tutti i tuoi contenuti pubblicati, fornendo template che puoi riutilizzare per mantenere il brand coerente, per fare modifiche più rapide ai testi e alle immagini web, e per avere funzionalità di localizzazione per le aziende che operano in più lingue. Alcune piattaforme, come Shopify, combinano le funzionalità di un CMS e di una piattaforma ecommerce, così puoi gestire i tuoi contenuti e il tuo negozio dallo stesso pannello di controllo.
3. Creazione dei contenuti
I contenuti piacciono alle persone appartenenti al tuo pubblico di riferimento se sono credibili e affrontano i loro problemi. Tutto inizia con una buona pianificazione, perciò il tuo team creativo deve eseguire bene quel piano affinché i risultati siano visibili.
Creare contenuti richiede coordinamento. La divisione del lavoro varia in base alla dimensione del tuo team, ma creare un singolo video di prodotto richiede almeno competenze in product marketing, sceneggiatura, copywriting, registrazione audio/video ed editing. Produrre contenuti che supportino il tuo brand con un aspetto coerente richiede collaborazione in tutta la tua catena di fornitura dei contenuti.
Per creare contenuti in modo efficiente, prendi in considerazione l'utilizzo di software popolari come Canva (uno strumento di graphic design), Grammarly (uno strumento di copy editing), e strumenti di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) come Semrush.
4. Distribuzione
Una strategia di distribuzione dei contenuti assicura che i tuoi contenuti arrivino al tuo pubblico di riferimento. Il formato del contenuto (case study, video animati) solitamente è pensato in base ai canali di distribuzione (piattaforme social media, cartelloni fisici), ma la maggior parte dei formati può estendersi su più canali. Per esempio, se hai contenuti video, potresti distribuirli come pubblicità TV, banner pubblicitario, post social, in un'email, oppure incorporarli direttamente in un articolo del blog sul tuo sito web.
Di solito la distribuzione dei contenuti si divide in due categorie:
- Distribuzione a pagamento dei contenuti: è l'uso della pubblicità a pagamento per aumentare la visibilità, incluse tattiche come annunci pay-per-click (PPC) e contenuti sponsorizzati. Può essere molto più veloce generare engagement con contenuti a pagamento rispetto a contenuti organici, ma comporta un costo molto più alto.
- Distribuzione organica dei contenuti: è l'uso di canali gratuiti come email, social e motori di ricerca. È molto più conveniente di quella a pagamento perché essenzialmente paghi solo per il contenuto stesso, poi aspetti che il pubblico venga da te. Pubblicare regolarmente contenuti organici può aiutare a stabilire l'autorità del brand nel tempo, ma per ottenere risultati occorre molto più tempo.
Alcuni strumenti distribuiscono contenuti su più canali automaticamente per te. Per esempio, HootSuite può automatizzare la pubblicazione su più piattaforme social nel momento ottimale per l'engagement in base alla piattaforma. Piattaforme di customer engagement come Mailchimp possono aiutare a personalizzare le tue campagne per email, push e SMS usando funzionalità come contenuti dinamici, segmentazione del pubblico e targeting comportamentale.
5. Ottimizzazione
Per ottimizzare il tuo ritorno sull'investimento, ovvero il ROI dei tuoi contenuti, hai bisogno di dati. Metriche come l'engagement sui social media, il tasso di click-through, il traffico web e il tasso di rimbalzo possono aiutarti a misurare quali contenuti stanno ottenendo buoni risultati con il tuo pubblico di riferimento e se stai raggiungendo quel pubblico sui canali rilevanti.
Tra le tattiche di ottimizzazione ci sono l'uso di più annunci a pagamento per aumentare la visibilità, il targeting di diversi segmenti di clienti e l'A/B testing per capire come piccole modifiche possano influenzare i risultati. Tutto questo e molto altro ti aiuta a ottenere il massimo dai contenuti realizzati dai tuoi team creativi, consentendoti anche di ottimizzare la tua catena di fornitura dei contenuti.
Piattaforme come Google Analytics e Tableau mettono a disposizione strumenti di reporting, pannello di controllo, e visualizzazione dei dati, fornendo insights preziosi sulle metriche di performance dei tuoi contenuti.
Perché una catena di fornitura dei contenuti solida è importante
Una catena di fornitura dei contenuti solida offre molti vantaggi, tra cui:
Produzione più veloce e agile
Una produzione disorganizzata può causare ritardi, confusione e perdita di produttività nei tuoi sforzi di content marketing. Una catena di fornitura dei contenuti fluida ottimizza le priorità, le scadenze e gli strumenti raccogliendoli, semplificandoli e sintetizzandoli in piani organizzati. Questi piani creano un migliore monitoraggio del flusso, nonché la possibilità di tracciamento e la definizione di tempistiche dei contenuti, permettendo di realizzare campagne che funzionano senza intoppi e possono operare più velocemente, adattarsi ai cambiamenti e adattarsi alla crescita della tua azienda.
Per esempio, un ipotetico brand di cibo in scatola potrebbe lanciare una ricetta che funziona meglio del previsto. Di conseguenza, modifica la propria strategia di contenuto per creare più video e personalizzare meglio gli annunci digitali. Grazie a una solida catena di fornitura di contenuti, i team dispongono già di documentazione sugli strumenti di editing video e di dati raccolti sulle preferenze del proprio pubblico di riferimento.
Migliore collaborazione
Anche se non hai team di marketing da gestire, probabilmente diverse persone sono coinvolte nella creazione e distribuzione dei tuoi contenuti. A seconda della tua attività, potrebbe trattarsi di copywriter, graphic designer, video editor, social media manager, specialisti SEO e altro.
Una catena di fornitura dei contenuti completa definisce nel dettaglio chi è responsabile di ogni fase del percorso del contenuto, stabilendo responsabilità chiare e flussi di lavoro efficienti per contenuti di ottima qualità e tempistiche di produzione più veloci. L'uso condiviso e standardizzato di strumenti nello stack tecnologico di una catena di fornitura dei contenuti permette inoltre ai team creativi di collaborare sul design, ottenere feedback e fare modifiche in modo efficiente.
Gestione efficiente delle risorse
Avere una visione della tua catena di fornitura dei contenuti ti permette di capire le esigenze dei contenuti, le dimensioni e il lavoro necessari. Questo ha molti vantaggi: riduzione dei costi degli strumenti grazie alla concessione di licenze solo ad alcuni membri del team, diminuzione dei costi di creazione grazie alla comprensione del ROI del lavoro creativo interno rispetto a quello di fornitori terzi, sconti all'ingrosso per progetti più grandi e una migliore comprensione e allocazione delle esigenze di manodopera.
Catena fornitura contenuti: domande frequenti
Cos'è una catena di fornitura dei contenuti?
Una catena di fornitura dei contenuti è il processo end-to-end di creazione e distribuzione di contenuti di marketing come blog, post sui social media e video.
Quali sono gli elementi principali della catena di fornitura dei contenuti?
Gli elementi principali di una catena di fornitura dei contenuti sono la pianificazione, la produzione dei contenuti, la gestione, la distribuzione e l’ottimizzazione.
Cosa interrompe una catena di fornitura dei contenuti?
Una catena di fornitura dei contenuti può essere interrotta da fattori quali interruzioni delle comunicazioni, direzione creativa incoerente, ritardi nelle revisioni e nelle approvazioni, cambiamenti nel personale e cambiamenti nella comunicazione aziendale.





