Se stai avviando un nuovo business o se vuoi scalare la tua attività, potresti avere bisogno di un prestito. Questo ti può aiutare a coprire spese di vario genere: dall’acquisto di nuova attrezzatura o inventario fino ai costi da sostenere per le nuove assunzioni.
Ci sono numerose sovvenzioni e incentivi per le piccole-medie imprese italiane, oppure puoi chiedere anche un semplice finanziamento alla tua banca. Solitamente, però, gli istituti di credito richiedono alcune garanzie che non è detto che tu possa rilasciare, soprattutto in caso di un’attività appena aperta o ancora di piccole dimensioni.
In tal caso, potresti affidarti al Fondo di garanzia PMI, uno strumento pubblico volto a sostenere la crescita degli imprenditori. Continua a leggere per scoprire tutto ciò che serve sul Fondo di garanzia PMI: come funziona, chi può accedere e i suoi vantaggi.
Fondo di garanzia PMI: come funziona
Il Fondo di garanzia PMI è un meccanismo statale istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Non si tratta di un prestito ma, come suggerisce il nome stesso, è una garanzia che consente di accedere a finanziamenti esterni, solitamente rilasciati dalle banche, senza la necessità di aprire fidejussioni o polizze assicurative. Lo Stato si fa quindi garante per te, e se non riuscirai a rimborsare il debito lo coprirà in parte con questo Fondo. Solitamente, il tetto massimo di copertura della garanzia è pari all’80% del prestito richiesto e non può superare i 5 milioni di euro.
Il meccanismo per accedere al Fondo di garanzia PMI è molto semplice: quando ti rechi presso la tua banca per richiedere il prestito puoi chiedere in contemporanea, direttamente a loro, l’accesso al Fondo. Sarà poi la banca a fare richiesta allo Stato da parte tua, il quale valuterà il merito di credito della tua impresa tramite un modello di scoring interno chiamato rating MCC. Se la richiesta viene accettata, la banca rilascia il prestito e il Fondo sarà il tuo garante.
Requisiti per accedere al Fondo di garanzia PMI
L’accesso al Fondo di garanzia PMI è consentito a quasi tutte le attività economiche, ad esclusione di alcuni settori come la produzione primaria di prodotti agricoli, la pesca e l’acquacoltura, la produzione di carbone, di acciaio, di armi e di munizioni.
Nello specifico, puoi accedere al Fondo di garanzia PMI se sei:
- Una piccola-media impresa, ovvero un’impresa con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore ai 50 milioni di euro, oppure con un totale di bilancio inferiore ai 43 milioni di euro;
- Un professionista iscritto al tuo ordine di riferimento o aderente alla cassa di previdenza. Sono incluse anche le società tra professionisti;
- Una startup innovativa o una PMI innovativa;
- Un’impresa sociale, cooperativa o ONLUS che svolge attività economica.
Ricorda che il Fondo valuta il merito di credito dell’impresa tramite un modello di scoring interno che valuta i bilanci o le dichiarazioni fiscali degli ultimi esercizi, gli indicatori di redditività, solidità patrimoniale e sostenibilità dell’indebitamento, e la regolarità nei pagamenti verso banche, fornitori e pubbliche amministrazioni. Verifica quindi di essere in regola con tutti i pagamenti e la documentazione prima di fare richiesta.
Inoltre, se la tua impresa è in una situazione di crisi o di procedura concorsuale non potrai accedere al Fondo.
Vantaggi del Fondo di garanzia PMI
Il Fondo di garanzia PMI offre la possibilità di ottenere finanziamenti senza ulteriori garanzie che potrebbero essere difficili da sostenere, come l’ipoteca delle proprietà immobiliari o le fidejussioni personali.
Questo consente anche di accedere a più tipologie di finanziamenti e con importi più alti rispetto a quelli che potresti avere senza il Fondo. Riducendo il rischio per le banche, si riescono spesso ad ottenere anche condizioni più favorevoli del prestito stesso, come tassi di interesse ridotti.
Inoltre, se la tua richiesta viene approvata dal Fondo e riesci a rimborsare il debito nei tempi previsti, il tuo rating creditizio migliora in maniera netta e potresti aver accesso a migliori finanziamenti in futuro.
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Documenti necessari
La lista di documenti richiesti per accedere al Fondo di garanzia PMI è lunga poiché lo Stato deve essere certo della solidità della tua azienda. Ciò che riportiamo in questo articolo è un’indicazione generale, ti consigliamo di chiedere sempre in anticipo una lista dettagliata alla tua banca per poterti preparare adeguatamente.
Una prima fetta di documenti riguarda l’anagrafica della società e del legale rappresentante. Potrebbero esserti richiesti quindi la visura camerale aggiornata, l’atto costitutivo e lo statuto della società e il documento d’identità del legale rappresentante.
Per valutare la situazione economico-finanziaria, e quindi il rischio di diventare garante per il tuo prestito, i documenti solitamente richiesti sono: i bilanci d’esercizio depositati degli ultimi 2 o 3 anni, le dichiarazioni dei redditi (nel caso di imprese individuali e professionisti), e il business plan aggiornato o la relazione descrittiva in caso di nuove iniziative, startup o richieste di investimento. Anche se non ti venisse richiesto il business plan, ti consigliamo di crearlo e tenerlo costantemente aggiornato, in quanto si tratta di uno strumento estremamente utile per portare la tua azienda al successo.
Sia la banca che il Fondo valuteranno anche la tua situazione debitoria e bancaria, analizzando l’elenco dei finanziamenti già in essere, con il relativo piano di ammortamento, eventuali esposizioni verso altre banche o società finanziarie, e gli estratti conto aziendali degli ultimi mesi.
È fondamentale inoltre essere in regola con la documentazione fiscale e contributiva, per le quali solitamente si presenta il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) in corso di validità ed eventuali certificati di iscrizione a ordini professionali, nel caso di singoli professionisti.
Infine, dovrai presentare alla banca documenti specifici sul finanziamento richiesto, come eventuali preventivi di spesa e il piano finanziario del progetto da sostenere con il credito.

Alternative al Fondo di garanzia PMI
Come abbiamo visto, il Fondo di garanzia PMI ha vari vantaggi. Se vuoi comunque valutare alcune alternative, ecco una breve lista. Ricorda che, in alcuni casi, queste opzioni possono essere richieste in aggiunta al Fondo di garanzia PMI, in quanto non sono incompatibili.
Verifica se la tua impresa può chiedere una garanzia ai Confidi (Consorzi di garanzia collettiva fidi), che sono consorzi o cooperative che rilasciano garanzie private alle banche. Questi possono intervenire sia autonomamente che in aggiunta al Fondo di garanzia PMI e sono spesso specializzati per settori o aree geografiche.
Molte Regioni italiane, inoltre, propongono fondi di garanzia territoriali per sostenere l’avvio e la crescita delle piccole-medie imprese locali. Esistono spesso portali dedicati, tramite i quali puoi vedere tutte le opportunità a te riservate, oppure puoi contattare l’ufficio responsabile presso la tua Regione.
Sia le Regioni che lo Stato propongono spesso finanziamenti pubblici che non richiedono garanzie extra, a volte si tratta anche di contributi a fondo perduto.
La scelta è molto vasta, e nonostante la presenza di vari portali online può essere difficile navigare alla ricerca di tutte le opportunità disponibili. Affidati al tuo commercialista o consulente di fiducia per assicurarti di non perdere nessuna occasione.

Fondo di garanzia PMI come funziona: domande frequenti
Quali sono i requisiti per accedere al Fondo di garanzia PMI?
Possono accedere al Fondo di garanzia PMI le piccole-medie imprese, i professionisti iscritti all’ordine o aderenti alla cassa di previdenza, le startup innovative e le imprese sociali, cooperative o ONLUS che svolgono attività economica.
Come posso accedere al Fondo di garanzia PMI?
Puoi fare richiesta al Fondo di garanzia PMI direttamente alla tua banca, contestualmente alla richiesta di prestito.
Quali sono i vantaggi del Fondo di garanzia PMI?
Il principale vantaggio del Fondo di garanzia PMI è la possibilità di accedere a prestiti senza presentare ulteriori garanzie, spesso difficili da sostenere per una piccola-media impresa, come fidejussioni o polizze assicurative.
Quali sono i documenti necessari per accedere al Fondo di garanzia PMI?
La tua banca ti può fornire la lista dettagliata dei documenti necessari per la richiesta, che solitamente includono documenti attestanti l’anagrafica del rappresentante legale e della società, la situazione finanziaria e debitoria dell’impresa, il piano finanziario e il business plan.





