I consumatori dell'ecommerce vogliono trovare rapidamente ciò che cercano, non scorrere all'infinito tra le pagine dei prodotti. Se le ricerche diventano frustranti e laboriose, le vendite sono a rischio. La navigazione per faccette rende la ricerca dei prodotti comoda e semplice, ma attenzione: può anche danneggiare il tuo sito se l'ottimizzazione per i motori di ricerca non viene implementata con cura.
Ecco come funziona la navigazione per faccette, le sfide in termini di SEO e come individuare e risolvere i problemi. Esamineremo le migliori pratiche per implementare la navigazione per faccette al fine di aumentare il traffico web e migliorare la customer experience.
Cos'è la navigazione per faccette?
La navigazione per faccette, o ricerca per faccette, è un sistema che consente agli utenti di un sito web di affinare e filtrare i risultati di ricerca o gli elenchi di prodotti basandosi su criteri multipli (ossia le sfaccettature) all'interno di una categoria principale.
Le categorie principali aiutano gli utenti a impostare parametri pertinenti per la ricerca dei prodotti, come "Abbigliamento femminile" o "Laptop". Da lì, la navigazione per faccette permette agli utenti di approfondire con filtri specifici per trovare gli articoli che stanno cercando in base a brand, taglia, colore, prezzo e altri attributi.
La navigazione per faccette è una tecnica di personalizzazione della ricerca molto diffusa, specialmente per ampi cataloghi di prodotti. Immagina quanto sarebbe difficile trovare il laptop giusto presso un grande rivenditore senza la possibilità di filtrare la ricerca per brand, dimensione dello schermo, velocità del processore, dimensione del disco rigido, fascia di prezzo e opzioni di connessione. Le possibilità possono sembrare infinite. Con la navigazione per faccette, l’acquirente può applicare filtri che ordinano i risultati in tempo reale.
Amazon, ad esempio, posiziona le opzioni di navigazione per faccette in modo prominente sul suo sito web, solitamente sul lato sinistro della pagina dei risultati di ricerca. Questo rende la navigazione per faccette facilmente accessibile agli acquirenti. Dai un'occhiata a questi ottimi esempi (articoli in inglese) di brand ecommerce di successo per vedere come puoi implementare la navigazione per faccette sul tuo sito ecommerce.
Come funziona la navigazione per faccette?
Per implementare la navigazione per faccette, chi ha un negozio seleziona le sfaccettature da includere in un database consultabile per affinare le ricerche. L'amministratore del sito assegna poi queste sfaccettature agli elenchi dei prodotti, che appaiono nella pagina di ricerca dei prodotti.
Ad esempio, una scarpa da corsa bianca di New Balance, taglia 37, al prezzo di 100€, avrebbe queste sfaccettature e valori assegnati: “Colore: Bianco, Taglia: 42, Marca: New Balance, Fascia di prezzo: 80€-100€”. Un altro tipo di scarpa, come una scarpa da trekking marrone Timberland, taglia 42, avrebbe valori di sfaccettatura diversi.
Quando vengono applicati filtri alla ricerca, questi vengono aggiunti come parametri URL. Parametri multipli vengono integrati agli URL principali mentre l’acquirente aggiunge molte opzioni di filtraggio. Ad esempio, un URL per abbigliamento sportivo può includere parametri come:
https://www.kickscrew.com/collections/nike?sizes=10.5&sizes=10&genders=MENS
In alcune implementazioni, viene creato un nuovo URL, ad esempio:
https://store.com/collections/nike/mens/xl/black/
Quando l’acquirente applica i filtri, la navigazione per faccette aggiorna dinamicamente il contenuto sulla stessa pagina web, rispecchiando i filtri impostati dall’acquirente. Anche se l'URL può aggiornarsi per mostrare i filtri, la pagina web sottostante rimane invariata.
Vantaggi della navigazione per faccette
La navigazione per faccette consente agli acquirenti di scegliere opzioni per personalizzare una ricerca e arrivare rapidamente ai prodotti desiderati. Nello specifico, la navigazione per faccette ha questi vantaggi:
- Migliora l'usabilità. Con la navigazione per faccette, i clienti risparmiano tempo nel trovare ciò che vogliono, eliminando categorie e opzioni indesiderate. Acquirenti più coinvolti significano tassi di conversione più elevati.
- Mostra ai clienti più tipologie di prodotti. Puoi utilizzare le sfaccettature per mostrare ai clienti marche e opzioni che potrebbero non aver notato. Pensala come l'aggiunta di un po' di buona sorte all'esperienza di acquisto.
- Rende i siti web di grandi dimensioni più facili da scalare. Aggiungendo opzioni di filtro al framework esistente, puoi integrare senza problemi nuove categorie di prodotti, eliminando la necessità di una riprogettazione completa del menu di navigazione man mano che il catalogo prodotti si espande.
Problemi che può causare la navigazione per faccette
La navigazione per faccette può avere conseguenze negative indirette per la SEO. Ogni problema causa il successivo in una sfortunata reazione a catena. Ecco cosa può accadere:
1. Contenuti ridondanti
La navigazione per faccette può offrire combinazioni quasi infinite di opzioni per affinare una ricerca di prodotti, ma questa forza può anche essere una debolezza. Pagine multiple con contenuti simili possono infatti ridurre il traffico del sito web, poiché Google potrebbe non considerare queste pagine molto informative. Dal punto di vista di un motore di ricerca, sono considerati URL inutili.
Se la navigazione per faccette tende a creare pagine multiple con contenuti duplicati, può danneggiare la SEO. URL multipli con contenuti simili che puntano alle stesse parole chiave confondono i motori di ricerca, i quali faticano a scegliere la pagina "migliore" da classificare, indebolendo le prestazioni del tuo sito web relativi alle parole chiave mirate.
2. Link diluiti
Quando la navigazione per faccette crea URL con versioni duplicate del contenuto della pagina per scelte di filtro specifiche, tutti i link per queste pagine possono causare problemi SEO. Gli strumenti di ricerca potrebbero distribuire le loro attività di indicizzazione in modo troppo frammentato tra questi collegamenti interni, rendendo difficile per qualsiasi pagina accumulare una rilevanza e un'autorità sufficienti per ottenere un buon posizionamento nei risultati di ricerca.
3. Spreco del budget di scansione
Il tempo e le risorse di un motore di ricerca sono limitati durante la scansione del tuo sito web. Una cattiva implementazione della navigazione per faccette può portare alla creazione di un link URL per ogni combinazione di faccette immaginabile. In questo caso, i crawler dei motori di ricerca possono rimanere intrappolati nella scansione del tuo sito, con il risultato che le pagine di maggior valore vengono trascurate e, di conseguenza, le prestazioni di ricerca organica risultano scadenti.
Come verificare i problemi della navigazione per faccette
- Comprendi come viene implementata la navigazione per faccette
- Analizza il traffico di ricerca organica verso le pagine di alto valore
- Indaga sugli sprechi di scansione
Ecco come valutare se la navigazione per faccette avvantaggia le tue pagine principali:
1. Comprendi come viene implementata la navigazione per faccette
Chiedi al tuo amministratore di sito come funziona la navigazione per faccette sul tuo sito. Le faccette sono usate solo per le pagine delle categorie o anche per altre parti del sito, come il blog? Le faccette sono aggiunte agli URL delle pagine delle categorie in modo coerente e ordinato, tipo prima i brand, poi i prezzi e così via? C'è un limite al numero di faccette che gli utenti possono aggiungere? Gli utenti possono inserire una parola chiave nel campo di ricerca per aggiungere una faccetta?
Senza limiti, il tuo sito potrebbe essere sovraccarico di pagine sfaccettate.
2. Analizza il traffico di ricerca organica verso le pagine di alto valore
Utilizza Google Analytics per identificare le tue pagine più preziose, ovvero quelle che attraggono il maggior traffico organico. Report chiave come “Termini di ricerca” e “Pagine dei risultati di ricerca” rivelano le query e i comportamenti degli utenti sulle schede dei prodotti. Concentrati su metriche quali frequenza di rimbalzo, tempo trascorso sulla pagina e conversioni per valutare il coinvolgimento degli utenti.
Analizza gli URL che non generano traffico. Il rapporto sulla copertura dell'indice in Google Search Console, confrontato con i rapporti sul traffico organico in Google Analytics, può aiutarti a comprendere meglio quali URL vengono scansionati da Google ma non necessariamente considerati prioritari per l'indicizzazione e il traffico organico.
3. Indaga sugli sprechi di scansione
Cerca segnali negativi come contenuti duplicati, errori di pagina non trovata e URL infiniti con variazioni infinite. Questi possono sovraccaricare i motori di ricerca e portare a sprechi di scansione.
Per farlo, vai sulla Ricerca Google e inserisci "site:" seguito dal nome del tuo dominio. Se il numero di risultati di ricerca è significativamente maggiore delle pagine effettive presenti nel tuo sistema di gestione dei contenuti (CMS) o sitemap XML, allora le sfaccettature potrebbero essere la causa e dovrebbero essere esaminate. Potrebbero generare un numero eccessivo di varianti di URL.
Puoi utilizzare Google Search Console per valutare quali URL vengono indicizzati da Google. Nella dashboard di Google Search Console, nel menu a sinistra, clicca su Indicizzazione, quindi seleziona Copertura. Cerca la categoria Valido, che mostra gli URL che sono stati indicizzati con successo e possono apparire nei risultati di ricerca.
Carica una mappa del sito XML su Google Search Console e confronta due tipi di URL: “Indicizzati, non inviati nella mappa del sito” e “Inviati e indicizzati”. Il numero “Indicizzati, non inviati nella mappa del sito” mostra quante pagine indesiderate vengono indicizzate. Altri indicatori di problemi possono apparire quando si filtrano gli URL esclusi, noti come URL “scansionati - attualmente non indicizzati”.
Consigli per implementare la navigazione per faccette
- Gestisci le opzioni di sfaccettature e filtri
- Aggiungi tipi di faccette soggettive
- Ottimizza le opzioni di visualizzazione delle faccette
- Decidi come appaiono i valori delle faccette
- Utilizza la codifica standard per gli URL sfaccettati
Ogni best practice per una navigazione per faccette efficace è guidata da due obiettivi: comprendere come gli utenti effettuano ricerche nel tuo sito e capire come i motori di ricerca scansionano e interpretano i tuoi URL.
Gestisci le opzioni di sfaccettature e filtri
Quando l’acquirente affina la ricerca per faccette con diverse combinazioni di opzioni e poi naviga verso un'altra pagina del tuo sito, la navigazione per faccette dovrebbe ricordare i filtri scelti per evitare di dover riselezionare tutto.
Gestisci questo aspetto con parametri URL che considerano le opzioni di filtro o cookie del browser: piccoli pezzi di dati memorizzati sul dispositivo dell'utente che ricordano le preferenze dell'utente nelle varie sessioni. Non affidarti esclusivamente a questi ID di sessione, che memorizzano temporaneamente azioni e dati dell'utente e sono solitamente reimpostati o eliminati una volta che la sessione finisce. Utilizza invece la navigazione per faccette come parte dell'interfaccia del sito web. Fornisce un approccio coerente e strutturato alla ricerca e al filtraggio dei prodotti, disponibile a tutti gli utenti attraverso tutte le sessioni.
Sfaccettature come brand e prezzo sono normalmente presenti in tutte le categorie, ma altre faccette più particolari dovrebbero essere applicate solo a specifiche categorie di prodotti. Ad esempio, i tipi di stanza (soggiorno, sala da pranzo, ecc.) riguardano la categoria mobili ma non l'abbigliamento. Confronta le opzioni di sfaccettature sui siti dei concorrenti e le ricerche di parole chiave comuni per sviluppare il giusto mix di sfaccettature e filtri appropriati.
Se i clienti inseriscono del testo per cercare i prodotti, tali valori generati dagli utenti possono danneggiare il posizionamento nei risultati di ricerca se vengono visualizzati come parametri URL. Invece di questo tipo di filtraggio libero, è possibile visualizzare opzioni predefinite come “rosso”, “nero” e “blu”, ecc. per evitare che il numero di URL si propaghi all'infinito, rendendo più difficile la scansione del sito web.
Aggiungi tipi di faccette soggettive
Pensare in modo creativo al modo in cui i clienti navigano può portare alla scoperta di tipi di filtri che non riguardano soltanto le caratteristiche oggettive dei prodotti. Ad esempio, potresti aggiungere filtri tematici in modo che i clienti possano esplorare il catalogo prodotti in modo più soggettivo.
Un buon esempio potrebbe essere l'aggiunta di opzioni stagionali (ad esempio, estate, inverno), festività, vita domestica, lavoro, ecc. Si tratta di un modo più informale di navigare nel negozio. Valuta anche sfaccettature per le recensioni e le classifiche dei clienti, soprattutto se il prodotto ne ha abbastanza.
Ottimizza le opzioni di visualizzazione delle faccette
Dove dovrebbero apparire le faccette? La posizione più comune è in verticale, lungo il lato sinistro della pagina.
Ci sono diversi modi per visualizzare i filtri delle faccette, inclusi link, caselle di controllo, menu a discesa, slider e campi di input.
Ad esempio, una casella di controllo può essere appropriata per una categoria di prodotti e un marchio, mentre un cursore può essere appropriato per una fascia di prezzo. Le opzioni di menu a scomparsa consentono agli utenti di espandere e comprimere i menu a faccette a proprio piacimento, per una user experience più fluida e meno dispersiva. Una funzione di selezione multipla può evitare il fastidio di ricerche ripetute.
I clienti possono infatti infastidirsi quando selezionano un'opzione di filtro e non appare nulla. Per evitare questa frustrazione, metti in grassetto le opzioni di sfaccettature disponibili e in grigio qualsiasi sfaccettatura senza risultati.
Decidi come ordinare logicamente i valori delle faccette. Ad esempio, per i marchi può avere senso un ordine alfabetico, ma le faccette di prezzo e taglia è meglio disporle in ordine crescente o decrescente.
Decidi come appaiono i valori delle faccette
I valori dei filtri dei clienti devono essere distinguibili dai valori non selezionati. Ecco alcuni approcci possibili:
- In linea. Il valore selezionato viene visualizzato all'interno del filtro stesso. Ad esempio, in grassetto con una casella di controllo accanto.
- Breadbox. I valori dei filtri selezionati vengono visualizzati in un'area rettangolare denominata “breadbox”. Il filtro viene presentato insieme al suo valore, ad esempio “Festività: Halloween” e “Taglia: XL”.
- Breadcrumb trail. I valori dei filtri selezionati sono disposti lungo un percorso orizzontale. Man mano che l’acquirente sceglie altri filtri, questi vengono aggiunti al percorso insieme a un simbolo X che consente di rimuovere ciascun valore dal percorso.
- Breadcrumb integrato con sfaccettature. Funziona in modo molto simile al breadcrumb trail, ma ogni valore breadcrumb può essere modificato utilizzando un menu a tendina.
Utilizza la codifica standard per gli URL sfaccettati
Quando vengono applicati i filtri di navigazione per faccette, informazioni aggiuntive (parametri) vengono aggiunte all'URL nella barra degli indirizzi.
C'è un modo ben definito per codificare i caratteri all'interno degli URL per permettere un'interpretazione coerente da parte dei browser web e dei motori di ricerca. La codifica dei caratteri permette lettere (a-z, A-Z), numeri (0-9), trattini (-), underscore (_), punti (.), e alcuni simboli come due punti (:), segno uguale (=), e punto interrogativo (?).
Caratteri limitati come spazi e caratteri speciali devono essere codificati usando il segno percentuale % e un codice esadecimale a due cifre (un sistema di numerazione base-16). Ad esempio, il codice per uno spazio è %20. Mentre la codifica URL è una pratica comune, mantenere gli URL il più leggibile possibile per gli utenti è generalmente raccomandato per migliorare la user experience e la SEO.
La codifica non standard degli URL di navigazione per faccette può rendere difficile per i motori di ricerca comprendere la struttura e il significato dell'URL. Ciò potrebbe assumere la forma di caratteri speciali non standard o delimitatori personalizzati per separare i valori dei filtri all'interno di un parametro.
Se i motori di ricerca non sono in grado di interpretare gli URL generati dalla navigazione per faccette, potrebbero non indicizzare le tue pagine o comprendere la relazione tra le diverse varianti filtrate, ostacolando la SEO del tuo sito.
Consigli per prevenire e risolvere i problemi della navigazione per faccette
- Utilizza tag no-index
- Personalizza il file robots.txt
- Utilizza tag canonici
- Implementa la navigazione AJAX lato client
- Indicizza le ricerche di parole chiave long-tail
Dopo aver compreso come la navigazione per faccette influisce sulla SEO, tieni in mente questi consigli per migliorare le proprietà di indicizzazione delle tue pagine web.
Utilizza tag no-index
Un meta tag no-index dice ai bot dei motori di ricerca quali pagine non includere nel loro indice. Diciamo che vuoi la pagina delle faccette con candele profumate inclusa nell'indice, ma non vuoi indicizzare una faccetta più specifica come "Sotto i 20€". Puoi aggiungere un tag no-index all'intestazione della pagina così: <meta name="robots" content="noindex">.
Anche se i bot letteralmente non indicizzeranno la pagina (un aspetto positivo), continueranno comunque a scansionarla, il che può comportare uno spreco del tuo budget di scansione e non contribuirà a ridurre la diluizione dell'equity dei link.
Personalizza il file robots.txt
Puoi limitare la proliferazione di scansioni escludendo alcune sezioni del tuo sito. Aggiungi un'istruzione "disallow" al file robots.txt che i bot esaminano prima di scansionare il sito. È relativamente facile modificare un file robots.txt, ma ricorda che i bot non sono obbligati a seguire queste regole.
Utilizza tag canonici
I tag canonici appaiono all'interno della sezione head del codice HTML di una pagina web, non direttamente visualizzati all'utente. Un tag canonico dice a Google che un set di pagine simili ha solo una versione preferita della pagina. Questi URL canonici sono un buon modo per consolidare l'equity dei link, ma non fanno molto per risolvere il problema dello spreco del budget di scansione. Inoltre, un motore di ricerca potrebbe ignorare i tag canonici, quindi dovrebbero essere affiancati ad altre soluzioni.
Implementa la navigazione AJAX lato client
AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) è un set di tecniche di sviluppo web che permette alle pagine web di aggiornare il contenuto senza ricaricare l'intera pagina, rendendo l'esperienza di navigazione più veloce. AJAX utilizza JavaScript lato client che non genera un nuovo URL per le faccette filtrate quando l’utente visita una pagina e seleziona più di un filtro. Questo riduce il linking interno.
Indicizza le ricerche di parole chiave long-tail
La ricerca può rivelare query long-tail, quelle ricerche più specifiche con volume di ricerca inferiore ma tassi di conversione più elevati. Utilizza uno strumento di analisi SEO per identificare termini di ricerca di parole chiave popolari, poi seleziona le pagine di faccette corrispondenti e rendile URL indicizzabili.
L'approccio giusto varia a seconda di come la navigazione per faccette è implementata sul tuo sito web. Tieni in mente l'obiettivo finale: comprendere i termini più popolari che le persone cercano usando parole chiave long-tail e come i motori di ricerca scansionano e indicizzano le pagine risultanti.
Navigazione per faccette: domande frequenti
Qual è un esempio di ricerca per faccette?
Il negozio online Kicks Crew offre un'esperienza di navigazione semplificata. Quando si seleziona ad esempio la categoria Shop for Men, gli utenti possono utilizzare filtri multipli nella barra laterale, come categorie di prodotti, taglie, tipi, fasce di prezzo, colori e anni di uscita. Ogni selezione permette un ulteriore affinamento delle sfaccettature per taglia, tipo di calzature e prezzo, aggiornando dinamicamente l'elenco dei prodotti con ogni specifica.
Quale sfida presenta la navigazione per faccette per la SEO?
La navigazione per faccette è un vantaggio per i clienti, ma presenta anche alcune sfide SEO, incluse pagine di contenuti duplicati che possono indebolire la SEO complessiva, budget di scansione sprecato dove i motori di ricerca spendono troppo tempo scansionando pagine duplicate invece del contenuto più importante, e link interni che frammentano l'equity dei link, dove i backlink sono distribuiti tra troppi URL indesiderati.
Qual è la differenza tra ricerca per faccette e filtri?
La ricerca per faccette permette agli utenti di affinare i risultati di ricerca su un sito ecommerce applicando attributi multipli come brand, prezzo e colore. I filtri, pur essendo simili, comportano in genere la restrizione di elenchi o categorie esistenti su un sito di ecommerce senza partire da una query di ricerca.





